Il Cardinale Bagnasco e il Ministro Scajola al Casino’ per la consegna della Penna d’Oro 2009 /FOTO

30 gennaio 2009 | 18:18
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Il Cardinale Bagnasco e il Ministro Scajola al Casino’ per la consegna della Penna d’Oro 2009 /FOTO
Il Cardinale Bagnasco e il Ministro Scajola al Casino’ per la consegna della Penna d’Oro 2009 /FOTO
Il Cardinale Bagnasco e il Ministro Scajola al Casino’ per la consegna della Penna d’Oro 2009 /FOTO
Il Cardinale Bagnasco e il Ministro Scajola al Casino’ per la consegna della Penna d’Oro 2009 /FOTO
Il Cardinale Bagnasco e il Ministro Scajola al Casino’ per la consegna della Penna d’Oro 2009 /FOTO
Il Cardinale Bagnasco e il Ministro Scajola al Casino’ per la consegna della Penna d’Oro 2009 /FOTO

Il premio San Francesco di Sales Penna d’Oro, dedicato al fondatore dell’ordine della Visitazione, nasce nel 2004 dal profondo desiderio degli Aggregati al Monastero della Visitazione di esaltare gli ideali e i valori di verità, giustizia ed equità

E’ stato assegnato al vaticanista Rai, Fabio Zavattaro, il premio nazionale ‘Penna d’Oro’ 2009, il riconoscimento istituito dall’Ordine della Visitazione di Sanremo, in occasione dei festeggiamenti di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, con l’obiettivo di esaltare i valori positivi del mestiere di giornalista quale testimone di realta’ e di verita’, fedele interprete dei fatti, capace di impegno morale nella professione. La cerimonia ufficiale della consegna, si e’ svolta, in serata, al teatro dell’Opera del Casino’ di Sanremo. Erano presenti, tra le altre autorita’: l’Arcivescovo metropolita di Genova, Angelo Bagnasco e il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola.

Parlando giornalismo e del Premio, il ministro ha affermato: ‘Un argomento direi sempre piu’ attuale, soprattutto in questi giorni in cui anche il parlamento e’ impegnato sulla divulgazione sui giornali delle intercettazione telefoniche. Si parla del difficile compito del giornalista di comunicare e di dire le verità ma di non ledere mai l’onore e la dignita’ delle persone. Questo premio vuole essere un riconoscimento per quei giornalisti che si sono distinti, non solo per la loro professionalita’, ma anche per la capacita’ di individuare la difficolta’ del mestiere e della comunicazione puntando, sempre nel rispetto delle persone, alla verità delle cose’.

Note di soddisfazione sono state espresse dal cardinale Bagnasco, che ha affermato: ‘E’ una bella iniziativa della diocesi di Ventimiglia e Sanremo, che mette in evidenza l’importanza della comunicazione in tutte le sue forme, per un’informazione corretta serena e fortificante per la societa’ intera. Spero proprio che anche da queste manifestazioni, l’informazione per quanto riguarda la vita della Chiesa sia sempre piu’ conforme a quello che accade con serenita’ e obiettivita’.

Il premio San Francesco di Sales Penna d’Oro, dedicato al fondatore dell’ordine della Visitazione, nasce nel 2004 dal profondo desiderio degli Aggregati al Monastero della Visitazione di esaltare gli ideali e i valori di verità, giustizia ed equità che furono alla base dell’impegno magistrale del santo, divenuto patrono degli operatori della Comunicazione proprio per la sua vocazione all’apostolato, tesa alla divulgazione di quelli che sono i valori più profondi della dottrina cristiana.

Il premio “Penna d’Oro” vuole esaltare i valori positivi del mestiere di giornalista quale testimone di realtà e di verità, fedele interprete dei fatti, capace di impegno morale nella professione. “La Libertà di opinione appare come il bene supremo, limitare il quale sarebbe un minacciare o addirittura distruggere la tolleranza e la libertà in generale. La libertà di opinione trova però il suo limite in questo, che essa non può distruggere l’onore e la dignità dell’altro; essa non è libertà di mentire o di distruggere i diritti umani.” Così si esprimeva il card. Joseph Ratzinger il 13 maggio 2004 in una conferenza sui fondamenti spirituali dell’Europa.

“ Questo passo – ricorda S.E. Mons. Careggio – “consente di richiamare il tema del Messaggio scritto da Benedetto XVI, nel 2008, per la 42° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali dal titolo: “I mezzi di comunicazione sociale:al bivio fra protagonismo e servizio. Cercare la verità per condividerla.

Sono affermazioni accettabili da tutti, ma, come scrive San Francesco di Sales, il patrono dei Giornalisti, “ciò non basta, bisogna anche accordare la pratica della devozione alle forze, alle occupazioni e ai doveri di ogni persona.” ( Filotea I,3)

Per il Santo è vitale il dovere di conoscere la verità e di testimoniarla, in modo autentico, a tutti, particolarmente a colore che sono in condizioni svantaggiate per accoglierla.

La verità, quindi, è fondamentale per chi nella vita ha scelto la strada del giornalismo e della comunicazione. E’ un valore intimo, essenziale ed esistenziale: se viene a mancare non si comunica, ma si fa bieca propaganda che arriva sino ad uccidere con l’arma della mistificazione. Al contrario, quando la verità è onorata, si è autentici fautori del bene comune.”

Questi l’insegnamenti sono cari al santo di Thorens, ordinato sacerdote il 18 dicembre 1593, che scelse una forma di predicazione in forma dialogica tesa al confronto, rispettosa delle esigenze e degli interessi del popolo di Chablais, regione dominata dal Calvinismo, dove iniziò la sua missione di sacerdote. San Francesco di Sales scelse di utilizzare i cosiddetti “manifesti” per raggiungere anche i fedeli più lontani, rendendo così concreta la sua concezione di evangelizzazione come sintesi tra informazione e comunicazione.

“ Siamo giunti alla sesta edizione- sottolinea il presidente di Giuria Maria Teresa Verda Scajola “ segno che l’evento si è radicato ed ha saputo ricavarsi un suo spazio e una sua motivazione ideale di crescita e di perfezionamento. Nel 2004 il Monastero e i suoi Aggregati decise di impegnarsi nella divulgazione dell’opera di San Francesco di Sales, il santo con la penna d’oca, dando inizio a questo premio, che anno dopo anno offre nuovi elementi di riflessione sulla funzione dei Media nella nostra vita e nella nostra società. “

La “Penna d’Oro” è il premio attribuito non solo alla professionalità, ma anche alla capacità, con il proprio servizio sociale, di migliorare la stessa “Comunicazione”.
La Festa di San Francesco di Sales, celeste patrono della Visitazione e Protettore degli Operatori delle Comunicazioni Sociali, prevede alle ore 16.00 al Monastero della Visitazione , via Carducci 2, la Santa Messa officiata da S.E. Mons. Alberto Maria Careggio, vescovo di Ventimiglia-Sanremo.

Alle ore 18.00 nel Teatro dell’Opera del Casinò si terrà il recital di apertura tratto da “La Divina Commedia. L’Opera:” di Mons. Marco Frisina con Stefania Fratepietro.
Al piano il maestro Gian Luigi Ascheri. Tre i brani previsti.

La cerimonia proseguirà con la relazione di Fabio Zavattaro su “Comunicare e interpretare la notizia. I due aspetti della realtà giornalistica” e con il ricordo di Mons. Luigi Boccadoro “Il Buon Pastore e la missione del Vescovo” relatore Mons. Fabio Fabene .

Quindi il presidente della Giuria del premio “Penna d’oro” prof. Maria Teresa Verda Scajola proclamerà l’assegnazione del riconoscimento a Fabio Zavattaro.

Il Monastero della Visitazione, attraverso il presidente degli aggregati, dott. Giuliano Campani, ha espresso un particolare ringraziamento per l’apporto determinante nell’organizzazione del premio alla Fondazione Carige; attraverso il presidente Flavio Repetto, e per la fattiva collaborazione e l’ospitalità al presidente di Casinò Spa, Donato di Ponziano.

Nell’ambito della cerimonia verranno esposte provenienti dalla collezione Comune di Bordighera dieci tele del “gruppo dei pittori americani” . Si tratta di tele pregevoli inserite nell’ultima rassegna di Palazzo Ducale a Genova che segnano la presenza degli artisti negli Anni Cinquanta in Riviera dei Fiori. I pittori parteciparono ai premi organizzati dal comune delle palme, lasciando il tangibile ricordo del loro lavoro.
Si potrà ammirare “The Battery” di Leif Anderson, “Composizione musicale” di Emanuele Vardi, “Divertimento for two colours” di Patrica Adams, “Il fiume” di Otie Mayr, “Nudo Seduto” di Richard Godfrey , “Scaricatori di legna alla Giudecca” di Paul Resika , “Stairs at Coney Island” di Edward maelcarth, “San Giminiano” Thomas R. George, “La petite rue” di Sally Nichols, “Piccolo nudo” di Pegeen Vail.

SAN FRANCESCO DI SALES VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA

Francesco, o meglio François, nacque nel 1567 nel castello di Thorens, in Savoia (Francia), da una nobile famiglia, primogenito di Francesco di Boisy e di Francesca di Sionnaz. Ricevette un’accurata educazione culminata con gli studi universitari di Giurisprudenza a Parigi e a Padova. Nel corso della sua frequentazione accademica si interessò alla teologia e iniziò la sua vocazione sacerdotale. Si offerse quindi al vescovo di Ginevra per esercitare il suo ministero nella città eletta da Calvino per il suo esperimento di Riforma. Francesco si fece semplice con i semplici, sempre pronto a discutere di teologia con i protestanti e cercando di rendere la vita spirituale alla portata dei laici.

Quando gli fu affidata la cattedra vescovile di Ginevra, fu costretto a risiedere nella sua Annecy, impossibilitato di raggiungere la sua sede episcopale in mano ai riformati. Durante la sua opera di predicazione, conobbe a Digione, Giovanna Francesca Frèmiot de Chantal, e dalla devota corrispondenza con la nobildonna scaturì la fondazione dell’Ordine della Visitazione. Francesco fu apprezzato direttore di spirito e aveva elaborato una sua via per attrarre le anime a Dio, mediante dolcezza e benignità, fino a giungere all’ascetismo, affidandosi alle forze della volontà umana sorretta dalla grazia divina. Morì a Lione (Francia) il 28 dicembre 1622, ma fu sepolto ad Annecy il 24 gennaio 1623. Nel 1655 fu dichiarato santo e nel 1877 proclamato dottore della Chiesa. Dal 1923 è patrono dei giornalisti cattolici.

NOTIZIE STORICHE DEL MONASTERO DELLA VISITAZIONE S.M. DI SANREMO

L’Ordine della Visitazione- fondato ad Annecy, Alta Savoia, il 6 giugno 1610 da S. Francesco di Sales e S. Giovanna Francesca Frèmyot Baronessa de Chantal, attraverso la Provenza, Nizza e Monaco raggiunse la Liguria Occidentale. Dal Monastero di Annecy furono destinate come Fondatrici per il Monastero di Sanremo ( voluto dall’Avv. Don Carlo Borelli di Triora per la figlia Angela Caterina che desiderava farsi Visitandina.) Madre M. Geronima Fufour come Superiora, Madre Luigia Maddalena Langlois Savoiarda, Madrea Luigia Francesc Pericaud francese, e Madre M. Angela Dalmatia. Ben penetrate dello spirito dei SS. Fondatori, il 26 ottobre 1666 si stabilirono inizialmente nell’attuale Canonica della Chiesa di S. Giuseppe, alla Pigna, luogo rivelatosi presto angusto e malsano.

L’8 ottobre 1675 si trasferirono nel costruendo monastero sulla via Romana ( oggi Piazza Colombo e dintorni) in luogo pianeggiante, ricco di aranci, limoni e cedri. Il monastero fu abbellito dall munificenza della Famiglia Grimaldi di Monaco essendo Superiora dal 1707 Madre Luigia M. Teresa Grimaldi (Monaco 1662-Sanremo 1741) sorella del Principe Ereditario Antonio I. Dopo la morte di Madre Grimaldi, in occasione della Beatificazione (1751) di Madre de Chanthal e della prima festa in onore del S. Cuore 1755 ( la cui devozione dal Monastero di Sanremo si diffuse in tutta la Liguria) Madre Teresa Margherita Spinola (1708-1774) realizzò importanti lavori continuando l’opera formativa delle Monache e delle educande, sulla scia di Madre Grimaldi.
Attuando le leggi del tempo, nel 1892 le Monache furono definitivamente espropriate di tutto e si ritirarono in via Visitazione, in un edificio non adatto ad ospitare un monastero.

Nel 1935 anche per la generosità della famiglia Marsaglia, acquistarono terreno e immobile sito in viale Carducci e vi costruirono l’attuale monastero.
Nel 1960 l’edificio cominciò a rivelare problemi di instabilità che peggiorarono al punto che nel 1999 si resero urgenti lavori di consolidamento e restauro.

LE PENNE D’ORO

2004DOTT .MARCELLO SORGI- DIRETTORE DE LA STAMPA

2005DOTT. NAVARRO VALS- PORTAVOCE DELLA SANTA SEDE

2006ETTORE BERNABEI- PRESIDENTE LUX VIDE

2007 MONICA MAGGIONI –INVIATO E GIORNALISTA RAI

2008 FEDELE CONFALONIERI- PRESIDENTE MEDIASET, GIUSEPPE DE CARLI – RAI VATICANO

La prima parte del FOTOSERVIZIO