Davide Ghiglione: “Sul polo universitario imperiese vanno ancora dedicate risorse ed attenzione”

“Occorre un’offerta didattica di eccellenza che passa attraverso l’attivazione di insegnamenti in materie legate al territorio e di nicchia che apportino al polo imperiese la prerogativa di avere corsi di laurea o scuole di specializzazione”
Scrivo come parte in causa e come uno dei più attivi attori di quella "mobilitazione", sviluppatasi negli anni ’80 con raccolta di firme, questionari, un comitato e didattiche avviò ed aprì la strada alla creazione del polo universitario imperiese.
L’analisi e la valutazione dell’episodio, legato alle decisioni del Senato accademico della scorsa settimana, risulta essere né un passo avanti né uno indietro trova la mia condivisione. Come pure l’individuazione dell’obiettivo primario che il polo imperiese deve proseguire che è quello del suo potenziamento.
Infatti ora che è si è realizzata, con successo, la sua nascita ed il suo consolidamento grazie all’offerta della solida opportunità ai giovani residenti sul territorio di usufruire del servizio dell’istruzione superiore pregiato per la qualità proposta e determinata da un migliore rapporto quantitativo e qualitativo tra docenti e studenti ed un migliore qualità degli ambienti di studio.
Per cui il potenziamento che il polo universitario imperiese deve perseguire, a mio parere, è quello di un’offerta didattica di eccellenza che passa attraverso l’attivazione di insegnamenti in materie legate al territorio e di nicchia che apportino al polo imperiese la prerogativa di avere corsi di laurea o scuole di specializzazione e master. Queste potrebbero essere dedicate alla scienza dell’alimentazione per il legame che il territorio ha con la cultura dell’alimentazione mediterranea, patrimonio che va difeso, alle scienze agrarie per la floricoltura e la presenza dei giardini Hambury, alla biologia marina o all’ingegneria navale per il legame con il mare.
Insomma, in parole povere, poter annoverare insegnamenti che portino a laureare dei giovani in materie o in settori di pregio. Per rendere maggiormente l’idea il polo universitario imperiese ha le potenzialità di assumere, nel panorama universitario italiano, per la sua localizzazione e per la potenziale dotazione di insegnamenti una prerogativa di distinzione basata se non dell’unicità sulla rarità.
Infine ritengo che sul polo universitario imperiese vadano ancora dedicate risorse ed attenzione in quanto rappresenta un elemento basilare del futuro sviluppo del nostro territorio ed una concreta qualità per accogliere opportunità che incentivino i giovani a rimanere sul territorio natale e casomai attrarne da fuori.