Boom di nascite nel 2008 a Vallebona: 20 fiocchi “rosa” e “azzurri”, ma adesso ci vuole una scuola

24 gennaio 2009 | 14:18
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Boom di nascite nel 2008 a Vallebona: 20 fiocchi “rosa” e “azzurri”, ma adesso ci vuole una scuola

Alla fine del 2008 il paese del bordigotto contava circa 1230 abitanti e questo è un dato che autorizza a sperare per il suo futuro. Non si sa se di fronte a tali cifre un giorno Vallebona potrà sperare di vedere riaperta la sua scuola elementare.

Venti nati nel 2008, Vallebona ripone in loro le sue speranze. Per un paesino dell’entroterra ligure, anche se prossimo alla costa e quasi appartenente alla periferia settentrionale di Bordighera, venti nuovi fiocchi  rosa od azzurri in un anno sono un avvenimento. Stiamo parlando di Vallebona, paese agricolo posto  nell’immediata periferia della “ città delle palme” la cui popolazione o è dedita alla coltivazione dei fiori oppure è pendolare ed ogni giorno per lavoro si sposta nelle vicine città costiere.

Alla fine del 2008 il paese del bordigotto contava circa 1230 abitanti e questo è un dato che autorizza a sperare per il suo
futuro. Non si sa se di fronte a tali cifre un giorno Vallebona potrà sperare di vedere riaperta la sua scuola elementare da tempo sbarrata, per ora funziona in paese solamente un asilo, ma certamente il domani è abbastanza roseo. Sono infatti ormai due decenni che il centro alle spalle di Bordighera assiste ad un costante aumento del numero dei residenti che aveva toccato il suo minimo negli anni settanta quanto non vi erano più di settecentocinquanta anime. Già all’inizio del terzo millennio, invece, la fatidica soglia dei mille abitanti era stata superata e si era tornati ai livelli di fine ottocento.

Sicuramente la vicinanza ai centri di Bordighera e Vallecrosia, da un lato, ed il costo relativamente basso delle abitazioni, dall’altro, ha favorito l’inurbamento in paese di molte giovani coppie. Città anche maggiori, nella nostra terra di Liguria, raramente vedono in percentuale, rispetto al numero totale di residenti, così tanti nuovi nati.  Dei venti nuovi vallebonesi la maggioranza è rappresentata da cittadini italiani, quasi l’ottanta per cento, un fenomeno ormai raro alle nostre latitudini. Due di essi invece sono magrebini, un altro è comunitario.

Felice della performance, ovviamente, il sindaco Mirco Guglielmi ( qui l’amministrazione comunale verrà rinnovata il prossimo giugno), il quale crede veramente che l’incremento delle nascite possa un giorno portare forse alla riapertura della scuola elementare. Per ora funziona un efficiente sistema di trasporto scolastico. Negli ultimi due anni il centro storico del piccolo comune, situato nella valle del rio Borghetto, è stato sottoposto ad una vera e propria trasformazione e ne è stato recuperato il carattere di fulcro della vita sociale cittadina. Il tutto è stato possibile anche grazie al contributo dell’Unione Europea che, attraverso la regione Liguria, ha cofinanziato l’ambizioso progetto costato alla fine cinquecentosettantamila Euro.

Sono state recuperate, facendo grande attenzione a non stravolgere le caratteristiche tradizionali di un borgo collinare ligure, vie e piazzette dell’antica  “ Valebona” ed ora anche la piazza centrale, dominata dalla parrocchiale di San Lorenzo, dal campanile, dall’oratorio e dal municipio, è tornata a rappresentare il fulcro della vita cittadina. Qui si ritrovano gli anziani, qui un giorno giocheranno festosi i venti nuovi nati in quest’anno appena trascorso, riempiendo il silenzio del borgo con le loro gradite risate ed i loro spensierati richiami.