Appartamenti al posto del parco nelle ex aree ferroviarie? Marco Ballestra all’attacco

“Alla faccia del Parco Urbano!! Ancora 400/500 appartamenti per piemontesi da restar vuoti undici mesi l’anno. Se vogliamo parlar di turismo senza farci ridere dietro dalle papere dell’Oasi del Nervia, dovremmo pensarci bene, prima di…”.
Noto con piacere che a forza di spingere e di tirare, qualcosa nel panorama politico ventimigliese inizia a muoversi.
Inutile dire che, la vetrina di Riviera 24 ha di sicuro un peso rilevante nello smuover macigni. Ora che gli amici del PD ventimigliese hanno iniziato a ruggire la loro fierezza d’esistere, andrebbe che dicessero la loro su alcune scelte strategiche che l’Amministrazione Scullino sta facendo passare, senza resistenza alcuna.
Parliamo solo delle aree ex ferroviarie del Campasso. Prossime al mare, ed adicenti all’Oasi faunistica della foce Torrente Nervia.
Sia Scullino che Raschiotti l’avevano indicata per un futuro Parco pubblico per attività ludico ricreatorie. Scullino addirittura, lo ha firmato nel luglio 2007 nelle linee programmatiche quinquennali 2007/2012. Pochi mesi dopo, marzo 2008 viene dichiarato alla stampa l’accordo dello scomputo degli oneri di urbanizzazione per i 25.000 metriquadri di costruzioni concordate.
Alla faccia del Parco Urbano!! Ancora 400/500 appartamenti per piemontesi da restar vuoti undici mesi l’anno. Se vogliamo parlar di turismo senza farci ridere dietro dalle papere dell’Oasi del Nervia, dovremmo pensarci bene, prima di cementare l’ultima area
che puo’ essere di grandissima utilità per riqualificare il nostro comprensorio.
Con questa ubicazione, all’innesto di una pista coclabile che un giorno collegherà tutta la costa, dobbiamo conservarla come un tesoro collettivo. Se non siamo capaci di valorizzarla ora, lo faranno quelli che verranno. Amici del PD, amico Tano, il vostro ruolo è deputato a gestire la cosa pubblica nell’interesse pubblico. Riflettete a riguardo, ed agite di conseguenza.