L’inchiesta sui fondi UE: Pierluigi Leone ammette parzialmente i propri addebiti davanti al gip

30 maggio 2008 | 12:55
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L’inchiesta sui fondi UE: Pierluigi Leone ammette parzialmente i propri addebiti davanti al gip
L’inchiesta sui fondi UE: Pierluigi Leone ammette parzialmente i propri addebiti davanti al gip
L’inchiesta sui fondi UE: Pierluigi Leone ammette parzialmente i propri addebiti davanti al gip
L’inchiesta sui fondi UE: Pierluigi Leone ammette parzialmente i propri addebiti davanti al gip
L’inchiesta sui fondi UE: Pierluigi Leone ammette parzialmente i propri addebiti davanti al gip

E’ accusato (con la moglie Marina neri) dal pm Maria Paola Marrali di aver trattenuto fondi comunitari, per complessivi 200mila euro, che la Regione Liguria aveva destinato allo sviluppo dell’imperiese.

E' stato interrogato, stamattina, dal gip Luigi Sanzo del tribunale di Imperia ed ha parzialmente ammesso i propri addebiti: Pierluigi Leone, l'ex presidente della societa' 'Gruppo Azione Locale' (Gal srl) per lo Sviluppo delle valli imperiesi e della comunita' montana dell'Olivo, arrestato martedi' scorso, assieme alla moglie Marina Neri, nell'ambito di un'inchiesta per peculato, ricettazione e truffa.

I due coniugi sono accusati dal pubblico ministero Maria Paola Marrali di aver trattenuto fondi comunitari, per complessivi 200mila euro, che la Regione Liguria aveva destinato allo sviluppo dell'imperiese. Assistito dall'avvocato Marcello Ferrari, Leone ha risposto alle domande del giudice. Il suo difensore ha gia' annunciato che presentera' istanza di scarcerazione al gip per martedi' o al massimo mercoledi' prossimo.

Pierluigi Leone e', ora, detenuto presso le carceri di Imperia; mentre la moglie e' reclusa ai domiciliari, con divieto assoluto di aver contatti con l'esterno. L'indagine, battezzata 'Money of mountains' e' stata condotta dai militari della Guardia di Finanza.