“Gli alberghi dell’imperiese rischiano di non poter più aprire in inverno”: allarme di Federalberghi

La crisi economica, la concorrenza spietata di Egitto, Tunisia, le crociere sul Mediterraneo e la nuova apertura di una città albergo da 28.000 posti letto in Marocco, mettono a repentaglio i bilanci delle aziende ricettive.
Gli alberghi dell'Imperiese rischiano di non poter più aprire nel periodo invernale. La crisi economica, la concorrenza spietata di Egitto, Tunisia, le crociere sul Mediterraneo e la nuova apertura di una città albergo da 28.000 posti letto in Marocco, mettono a repentaglio i bilanci delle aziende ricettive. Gli imprenditori saranno costretti a tenere chiuse le aziende poiché la leva dei prezzi si è rivelata un boomerang perchè non riusciamo a competere con queste realtà.
Americo Pilati, Presidente provinciale di Federalberghi, sindacato aderente alla Confcommercio, ritiene che non ci sia più spazio per ulteriori tentativi senza l'intervento tangibile delle Amministrazioni Pubbliche.
Pilati ha sottoposto il problema al vice Presidente della Provincia e Assessore al Turismo, Franco Amadeo nell'ultima riunione del Sistema Turistico Locale che ha garantito, senza tentennamenti, il suo immediato intervento sui sindaci.
'Lo stato d'animo tra gli albergatori è di sfiducia e pessimismo perché questa problematica dopo quindici anni di continue sollecitazioni ad affrontare il problema invernale non ha sortito alcun risultato positivo, anzi, la situazione è peggiorata tranne che attraverso il tentativo di invertire la situazione messo in atto con la Festa di Primavera dall'Amministrazione Provinciale di Imperia; tentativo da applaudire ma che isolato e con risorse limitate non ha consentito di incrementare le presente ma solamente, cosa già importante, di razionalizzare e pubblicizzare unitariamente le manifestazione d'accoglienza da periodo invernale e primaverile'.
Non possiamo continuare ad affrontare situazioni di grave disagio. Le nostre aziende stanno lavorando in perdita e sono costrette, troppo spesso, per far fronte alle perdite accumulate nella stagione invernale e primaverile, ad aumentare i prezzi in estate. E' un'operazione ad alto rischio perché può portare le aziende fuori mercato danneggiando il periodo estivo che oggi a malapena riesce a tenere in piedi i bilanci aziendali.
Il Presidente di Federalberghi non nasconde la sua grande preoccupazione e snocciola dati allarmanti: 'Credo che soltanto la buona volontà degli amministratori pubblici possa tirarci fuori da queste sabbie mobili. Non possono far morire un'economia portante come quella turistica che si può salvare soltanto con l'incremento delle presente turistiche invernali e primaverili'. Nei prossimi giorni Pilati incontrerà di nuovo l'Assessore al Turismo Provinciale Franco Amadeo per concordare un summit con i sindaci della provincia per esporre il problema nei particolari. 'La nostra richiesta può senz'altro somigliare ad un'elemosina. Non avremmo voluto arrivare a tanto ma non possiamo farne a meno'.