Cgil: raccolta di firme contro il razzismo e appello al governo e agli enti locali

26 maggio 2008 | 08:05
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Cgil: raccolta di firme contro il razzismo e appello al governo e agli enti locali

L’appello pone all’attenzione del governo, degli enti locali, dei media e degli operatori sociali, otto punti fondamentali.

La Cgil di Imperia ha promosso una raccolta di firme contro ogni forma di discriminazione e razzismo, nei confronti di zingari, italiani e immigrati. Ha cosi' raccolto l'appello di alcuni operatori nel campo dell'immigrazione e dei problemi sociali. L'appello pone all'attenzione del governo, degli enti locali, dei media e degli operatori sociali, otto punti fondamentali, che riportiamo di seguito:

1) Combattere la campagna mediatica volta a creare atteggiamenti
razzisti e xenofobi nei confronti degli zingari, ma anche
dell'immigrazione in generale.

2) Adottare efficaci politiche di sicurezza e chiudere i campi
nomadi, in quanto ghetti e fonte di emarginazione ed illegalità,
incentivando misure di vera accoglienza ed integrazione di queste
comunità; i "campi nomadi" sono costosi, perpetuano le
discriminazioni, ostacolano una reale integrazione. Sono anche una
"zona grigia" di illegalità, su cui occorre che sia fatta luce,
per tutelare in primo luogo i più deboli tra coloro che vi vivono.

3) Procedere ad un vero e completo censimento dei singoli e dei
nuclei familiari di zingari presenti in Italia, come primo passo
verso misure di integrazione diversificate ed efficaci;

4) Per i minori e i giovanissimi, nati e vissuti nelle baracche,
occorre prevedere con coraggio e creatività opportunità di
integrazione e anche di cittadinanza, capaci di rompere un
circuito davvero infernale di sottrazione di futuro;

5) Ridurre i casi di espulsione solo per le persone che non hanno
titolo o che hanno commesso reati legalmente comprovati; chi ha
tale titolo, inoltre, deve essere trattato con rispetto e dignità.
Prevenire le condizioni di emarginazione, miseria e criminalità
sarà sempre più razionale e anche più economico che reprimerne gli
esiti.

6) Occorre un'integrazione tra il livello europeo, quello nazionale,
quello regionale e comunale: occorre evitare infatti che la
sindrome del "non nel mio cortile": i rom non sono immondizia.

7) Mantenere la memoria collettiva del Porajmos, anche incentivando
la ricerca storica sui campi di concentramento costituiti dal
governo italiano nel periodo fascista, un evento rimosso e
colpevolmente dimenticato.

8) Incoraggiare la voce dei Rom e Sinti italiani, che ad oggi sono
l'unica minoranza linguistica storica del nostro Paese a non
godere di alcuna tutela: auspichiamo che sorga un'associazione
rappresentativa della comunità zingara italiana.

Afferma Costanza Florimonte della segreteria CGIL Imperia: "La denigrazione verbale, genericamente diretta a queste comunità ed anche gli episodi di aperta violenza e razzismo nei loro confronti, non possono essere tollerati. E' necessaria una politica che si basi sulla sicurezza dei singoli e della collettività, che parta dall'analisi delle cause che portano ad una maggiore devianza tra queste persone, offrendo misure atte a governare davvero l'immigrazione, ad le politiche di sicurezza con quelle di accoglienza ed integrazione".

Dove si può firmare:

– Imperia, via De Sonnaz 10

– Sanremo, via Morardo 11

– Ventimiglia, via Sottoconvento 42

– Bordighera, via Marconi 8

– Arma di Taggia, II Traversa via Cornice, 9

– Diano Marina, via Milano 19