Il XXV Aprile in provincia di Imperia. Manfredi “Oltre 600 partigiani caduti nel secondo conflitto”

25 aprile 2008 | 09:51
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Il XXV Aprile in provincia di Imperia. Manfredi “Oltre 600 partigiani caduti nel secondo conflitto”
Il XXV Aprile in provincia di Imperia. Manfredi “Oltre 600 partigiani caduti nel secondo conflitto”
Il XXV Aprile in provincia di Imperia. Manfredi “Oltre 600 partigiani caduti nel secondo conflitto”
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Il XXV Aprile in provincia di Imperia. Manfredi “Oltre 600 partigiani caduti nel secondo conflitto”
Il XXV Aprile in provincia di Imperia. Manfredi “Oltre 600 partigiani caduti nel secondo conflitto”

“Abbiamo un Istituto Storico con oltre 100.000 reperti storici che ha il primo e autentico museo della resistenza e 12.000 volumi legati a questa storia…”.

'Sono oltre 600 i partigiani caduti, nel secondo conflitto mondiale, nella zona tra Ventimiglia e Albenga e 3.600 quelli attivi che hanno combattuto contro l'avanzata dei tedeschi'. Lo ha dichiarato il presidente dell'Istituto Storico della Resistenza di Imperia, onorevole Manfredo Manfredi, a Sanremo, a margine delle celebrazioni del XXV aprile.

'Il 25 aprile, quest'anno, ha una serie di coincidenze importanti – ha, poi, affermato Manfredi -. Ottant'anni fa, infatti, nel 1938, venivano promulgate le legge razziali; sono 60 anni che e' stata attuata la Costituzione italiana e 40 anni fa venivano deliberati dall'Onu i diritti dell'uomo. Dunque, un concatenamento di ricordi che parte da lontano e che porta a esaltare i valori della resistenza e della liberta', come conseguenza positiva di questa esperienze e di queste decisioni. Si rimettono, dunque, al centro dell'attenzione i valori dell'uomo'.

Parlando della Resistenza in provincia di Imperia, Mafredi ha affermato: 'Il ponente ligure era legato orograficamente alla Francia e nel 1944 quando gli alleati sbarcarono, non soltanto nel nord ma anche a Cavallaire, i tedeschi organizzarono una difesa massiccia sulle Alpi, da Ventimiglia al colle di Tenda. Dunque tutta la provincia di Imperia era alle spalle di questa organizzazione e i tedeschi fecero di tutto per liberarsi dai partigiani. Ci furono rastrellamenti ed eccidi. Oltre duemila ebrei riuscirono a salvarsi in Francia, proprio grazie all'aiuto dei partigiani e di quelli che avevano organizzato via mare una comunicazione diretta con la Francia'.

Conclude Manfredi: 'Quindi abbiamo una posizione di prestigio. Non per niente abbiamo un istituto storico con oltre 100.000 reperti storici che ha il primo e autentico museo della resistenza e 12.000 volumi legati a questa storia. Abbiamo curato 36 tesi di laurea sulla resistenza in Liguria ed abbiamo, oggi, presente in istituto una ragazza che viene dall'Argentina per fare una tesi di laurea sulla Resistenza'.