Tentata truffa e documenti falsi: a giudizio due “bari” del Casinò di Sanremo. Filmati in udienza

Ignazio Di Piazza e Salvatore Bueti, entrambi di Casale Monferrato, dovranno comparire, domattina, davanti al giudice Lorenzo Purpura.
Due presunti 'bari' del Casino' di Sanremo: Ignazio Di Piazza e Salvatore Bueti, entrambi di Casale Monferrato, dovranno comparire, domattina, davanti al giudice Lorenzo Purpura, rispettivamente per tentata truffa – per aver puntato delle fiches a numero uscito – e uso di documento falso, per aver acquistato un biglietto di ingresso ai tavoli verdi con una carta di identita' intestata ad altra persona . Nel corso delle due separate udienze, il giudice mostrera' i filmati del sistema di videosorveglianza interno della casa da gioco, dai quali si evince, nel caso del Di Piazza, il cosiddetto gesto della 'poussette' (dal francese, spintina) con il quale avrebbe due fiches da 50 e da 10 euro sul numero gia' uscito; nel caso di Bueti, l'uso del documento falso.
I due imputati compariranno in giudizio difesi dall'avvocato Enza Dedali del foro di Sanremo. Nel corso della prima udienza, che vede sul banco degli imputati Di Piazza, è stata chiamato a deporre come teste l'ispettore La Veneziana di Sanremo, il quale commenterà il filmato e le fasi di identificazione dell'imputato. La polizia, infatti, intervenne su chiamata del personale di vigilanza della casa da gioco, dopo che il giocatore venne smascherato dal croupier, nel tentativo di allungare le due fiches.