La TV di stato Cinese intervista Biancheri, Marchisio e Porchia





In arrivo da Genova e prima di approdare nel basso Piemonte la televisione si è fermata a Camporosso. Una sosta importante, in un’azienda di fiori, segnatamente ranuncoli, anemoni, la Biancheri Creation.
Beijing TV, la Tv di Stato di Pechino ha fatto un'incursione nella nostra provincia in settimana. La troupe cinese in Italia in questi giorni sta effettuando alcune riprese per realizzare un ciclo di documentari che saranno trasmessi in Cina questa estate durante le olimpiadi. Il tema scelto è quello del paesaggio italiano, in particolare della filiera agroalimentare che rappresenta il rapporto tra prodotto e paesaggio.
In arrivo da Genova e prima di approdare nel basso Piemonte la televisione si è fermata a Camporosso. Una sosta importante, in un'azienda di fiori, segnatamente ranuncoli, anemoni, la Biancheri Creation. Insieme al titolare dell'azienda, Alberto Biancheri erano presenti all'incontro anche Oscar Marchisio, curatore del viaggio in Italia della televisione cinese ed il segretario della Cgil di imperia, Claudio Porchia.
"L'abbiamo scelta – dichiara Oscar Marchisio – perché questa azienda rappresenta un caso raro, positivo e coraggioso di catena del valore della filiera agroalimentare e che esporta il know how per riprodurre i fiori, in Colombia, in Kenia e trova proprio nella Cina un importante sbocco commerciale"
Nel momento in cui la Cina è al massimo del suo sviluppo economico, del suo sviluppo industriale e del suo sviluppo urbano, gli operatori della televisione di stato cinese si sono entusiasmati vedendo la serra che con i suoi mille colori racconta dell'ambiente e indica una rapporto sostanzialmente equilibrato tra la campagna e la città. Una sostanziale conferma dell'importanza di una strategia economica basata sulla cultura, il paesaggio e la filosofia del made in italy.
"E' stato interessante e stimolante parlare con i giornalisti della televisione cinese di filiera agricola e certificazione ambientale, di qualità della produzione e di una competitività basata non soltanto sulla riduzione dei costi – aggiunge Claudio Porchia – in un'azienda che ha tutti i requisiti per stupire gli operatori e per dimostrare come la ricerca sia l'elemento decisivo nella competizione globale"