Il 10 aprile “Sciasceline, le mani invisibili” al Caffè Letterario “Il Barone Rampante”

28 marzo 2008 | 07:49
Share0
Il 10 aprile “Sciasceline, le mani invisibili” al Caffè Letterario “Il Barone Rampante”

Oltre all’autrice, Silvia Genta, saranno presenti Daniela Cassini, Assessore alla cultura del Comune di Sanremo e Claudio Porchia, Segretario generale CGIL Imperia

Il 10 aprile alle 17 a Sanremo presso il caffè letterario “Il Barone Rampante”, in piazza Eroi Sanremesi 25, si terrà la presentazione del libro di Silvia Genta “Sciasceline, le mani invisibili” (Ennepilibri 2008).
Oltre all'Autrice saranno presenti Daniela Cassini, Assessore alla cultura del Comune di Sanremo e Claudio Porchia, Segretario generale CGIL Imperia.

Scheda libro

Il volume affronta il tema delle migrazioni femminili, migrazioni di donne, mogli, madri e fanciulle che si lasciano alle spalle le difficoltà di una terra aspra e avara di prodotti durante l'inverno, per il lavoro a giornata della raccolta delle olive, in riviera.
Il libro ha il merito di raccogliere le testimonianze di vita delle donne della campagna povera e meno povera, che finalmente possono scrivere la propria storia. Sono anche storie che legittimano e ufficializzano uno scambio non solo economico, ma anche sociale, culturale e umano tra Liguria e Piemonte.
Un lavoro di ricerca della giovane Silvia Genta, che è durato oltre un anno e si è sviluppato seguendo diversi percorsi e modalità: dallo studio alla ricerca di materiale documentario, alla raccolta di storie di vita.
Silvia Genta è nata ad Imperia nel 1980 e si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università di Genova, dove è avvenuto l'incontro con l'antropologia e con Marco Aime, suo relatore e guida anche in questa sua prima esperienza di ricerca storica e antropologica. Iscritta al corso di laurea specialistica in Antropologia Culturale presso l'Università di Torino, attualmente si occupa di didattica al Museo Archeologico di Diano Marina.
Il libro contiene la prefazione del professor Marco Revelli presidente della Fondazione Nuto Revelli, la postfazione del professor Marco Aime, l'introduzione di Claudio Porchia e la presentazione dell'assessore regionale al lavoro Enrico Vesco.