Accanto alla stazione ferroviaria nasce un polo giovanile

Il progetto prenderà corpo nelle prossime settimane e prevede una spesa consistente
Sembra che stia definitivamente per prendere consistenza il progetto di creare nell’ala sorta ad est della nuova stazione ferroviaria, che in base a precedenti accordi è stata ceduta dalla ditta costruttrice dell’importante infrastruttura al Comune di Sanremo, un grande polo di aggregazione civico destinato soprattutto ai giovani. In cassa l’amministrazione comunale ha accantonato ben due milioni di Euro per il completamento dell’opera di cui la metà da spendere nell’anno in corso. L’idea è quella di ospitarvi una prestigiosa scuola di perfezionamento post- universitaria nel campo delle arti visive e della musica. Sono stati infatti allo scopo contattati i vertici della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova che in Riviera già ha aperto, ad Imperia, un proprio Dipartimento universitario per l’arte, la musica e lo spettacolo, meglio noto con l’acronimo di Dams, che annualmente sforna un consistente numero di laureati. In origine addirittura il dipartimento sembrava dover trovare sede a Sanremo, poi alcune difficoltà logistiche hanno consigliato il Senato accademico genovese di trasferirlo ad Imperia presso il polo universitario di Porto Maurizio. Per Sanremo non è una novità il fatto di ospitare corsi universitari o para- universitari: presso l’istituto professionale agrario, che sorge sulle colline della città, è infatti già da qualche anno operante un corso di laurea triennale in florovivaismo e gestione delle aree verdi organizzato dalla facoltà di agraria dell’Università di Torino. Ora l’ambizioso progetto del Comune matuziano, da sviluppare in sinergia con il Dams di Imperia, tenderà a fornire personale qualificatissimo nel campo delle arti, della musica, sia essa pop o classica, e del teatro. Il sogno sarebbe quello di trasformare Sanremo in una sorta di Nashville italiana. Certamente alcune circostanze giocano già a favore della città dei fiori: è un centro turistico di importanza internazionale, vi si tengono manifestazioni artistiche di grande richiamo, non solo il Festival della Canzone italiana ma anche per esempio il Cristianfestival novembrino, gode di un clima invidiabile, è una città dalle dimensioni giuste per accogliere studiosi del ramo. Altre lacune cittadine invece fanno dubitare circa le effettive possibilità di decollo del progetto: lontananza dai grandi centri metropolitani, Milano e Roma soprattutto, mancanza di un grande teatro pubblico. Per colmare quest’ultima mancanza si aspetta però la costruzione del tanto agognato Palafestival che, secondo studi preliminari, dovrebbe sorgere sul mare a Pian di Nave. Per il momento si procederà all’approntamento dell’ala orientale della stazione ferroviaria con spazi espositivi, sale per prove ed incisioni, camerini, biblioteca ed aule di studio.