Violenza sessuale e sequestro di persona: vittima abusi non si presenta, ascoltati 3 carabinieri

Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Francesco Pescetto, l’immigrata sarebbe stata segregata in casa dal suo sfruttatore: Arled Naci, 24 anni, albanese.
E' tornato in aula, stamattina, con l'audizione di tre carabinieri il processo sui presunti abusi sessuali a una giovane donna romena, che vede sul banco degli imputati: Arled Naci, 24 anni, albanese. Secondo l'accusa, sostenuta dal pubblico ministero Francesco Pescetto, l'immigrata sarebbe stata segregata in casa dal suo sfruttatore. I fatti risalgono al 23 novembre del 2006.
I tre militari, in servizio presso la compagnia di Sanremo, hanno raccontato il salvataggio della ragazza e le successive indagini. Avrebbe dovuto presentarsi anche quest'ultima, ma non ha risposto alla convocazione giudiziaria come teste. Nel corso dell'udienza sono state depositate anche le trascrizioni di una cinquantina di conversazioni telefoniche tra l'imputato e la donna, per verificare eventuali discordanze rispetto a quanto emerso in giudizio.
Da una ricostruzione della vicenda, la donna, controllata a vista da un 'compare' del presunto aguzzino, sarebbe riuscita con un escamotage ad allontanarsi da casa e a consegnarsi ai carabinieri, raccontando tutta la vicenda. Indagato nel procedimento c'e' anche un parente della vittima dei soprusi. Per la precisione, l'uomo che avrebbe presentato la giovane romena all'immigrato albanese.