Violenza sessuale e sequestro di persona: domani l’audizione della parte lesa, una ventenne romena

Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Francesco Pescetto, la giovane immigrata sarebbe stata segregata in casa dal suo sfruttatore. La vicenda risale, al 23 novembre del 2006.
Torna in aula domattina, con l'audizione della parte civile (una ventenne romena) il processo sui presunti abusi sessuali che vede sul banco degli imputati: Arled Naci, 24 anni, albanese. Secondo l'accusa, sostenuta dal pubblico ministero Francesco Pescetto, la giovane immigrata sarebbe stata segregata in casa dal suo sfruttatore. I fatti risalgono al 23 novembre del 2006.
Da una ricostruzione della vicenda, la donna, controllata a vista da un 'compare' del presunto aguzzino, sarebbe riuscita con un escamotage ad allontanarsi da casa e a consegnarsi ai carabinieri, raccontando tutta la vicenda. Indagato nel procedimento c'e' anche un parente della vittima dei soprusi. Per la precisione, l'uomo che avrebbe presentato la giovane romena all'immigrato albanese.
Di recente il tribunale di Sanremo ha conferito, a due professioniste di Genova, una di nazionalita' albanese e l'altra romena, l'incarico per la trascrizione e traduzione di una cinquantina di telefonate, le cui traduzioni sono gia' state depositate.
Il giovane straniero pare che avesse pianificato di sposarsi con la donna – sapendo dell'ingresso della Romania nell'Unione Europea – per ottenere la cittadinanza romena che gli avrebbe permesso di muoversi liberamente in Europa e, quindi, in Italia. Non e' detto, comunque, che la donna domani si presentera' in aula.