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Martedì 5 febbraio in Consiglio sarà presentata un’interrogazione urgente di Alessio Saso

1 febbraio 2008 | 16:34
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Martedì 5 febbraio in Consiglio sarà presentata un’interrogazione urgente di Alessio Saso

Il Consigliere regionale di AN Alessio Saso, interviene in merito al duro scontro all’interno della maggioranza di centro-sinistra sull’apertura dimostrata dal Comune di Genova sull’eventualità di istituire un registro delle coppie di fatto

Il Consigliere regionale e Coordinatore regionale della Consulta Etico-religiosa di AN Alessio Saso, in merito al duro scontro all’interno della maggioranza di centro-sinistra sull’apertura dimostrata dal Comune di Genova sull’eventualità di istituire un registro delle coppie di fatto, è intervenuto presentando una interrogazione urgente che sarà discussa nella prossima seduta di Consiglio di martedì.
“L’acuirsi dello scontro – ha detto SASO – tra il Vice Presidente del Consiglio Monteleone ed il suo collega di Partito nonché Vice Presidente della Giunta Costa sulla gratuita iniziativa del Comune di Genova è l’ennesima dimostrazione di quanto tutto il centro-sinistra sia lacerato al suo interno, e di quanto anche su questo tema esistano posizioni diverse ed incompatibili. Ho pertanto presentato una interrogazione urgente che verrà discussa nella seduta di martedì prossimo, perché ritengo doveroso che la Giunta riferisca in maniera chiara ed inequivocabile qual è la sua posizione sull’argomento. Tra l’altro, con l’approvazione della legge regionale sui servizi sociali l’Amministrazione Regionale ha esteso le provvidenze anche “ai nuclei di persone legate da vincoli di parentela, affinità, adozioni, tutela e da altri vincoli solidaristici purché conviventi abituali”, riconoscendo in pratica i diritti delle coppie di fatto. Ritengo perciò assolutamente indispensabile anche capire come l’ipotesi di istituzione di un simile registro potrebbe andare a conciliarsi con la normativa vigente o se, al contrario non rischierebbe di creare disparità di trattamento laddove si è sprovvisti di tale registro, tenuto conto del ruolo fondamentale delle Amministrazioni comunali in tema di servizi sociali. Peraltro – ha concluso SASO – intendo ribadire il mio profondo convincimento che la coppia sia solo quella uomo-donna, così come sancito dalla nostra Costituzione e che, quindi, le cose debbano essere tranquillamente lasciate come sono. Viceversa, l’apertura dimostrata dal Comune di Genova, rappresenta un primo lasciapassare verso le unioni omosessuali, nonché un primo passo verso le adozioni. C’è una parte della società che vuole accampare falsi diritti, in maniera del tutto superficiale ed egoistica, senza minimamente tenere conto dei veri reali diritti dei minori che sono quelli di avere un padre e una madre e non soluzioni alternative contro natura che determinerebbero danni nelle nuove generazioni tanto enormi quanto irreversibili.”