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E’ diventato operativo l’Osservatorio sugli studi di settore

4 febbraio 2008 | 14:08
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E’ diventato operativo l’Osservatorio sugli studi di settore

Secondo Confcommercio l’Osservatorio può essere un valido strumento per avvicinare il fisco alla reale situazione del mercato e sicuramente la nostra associazione di categoria è l’interlocutore più valido per arrivare ad un buon risultato

Si è tenuta il 23 gennaio la prima riunione dell’Osservatorio sugli studi di settore della Liguria, un organismo che permette alle categorie produttive di esaminare insieme all’Agenzia delle Entrate l’incidenza di fattori locali che possono giustificare una revisione dello studio di settore per adeguarsi correttamente a situazioni che non possono essere valutate a livello nazionale. Un modo per la Confcommercio, di confrontarsi con l’amministrazione finanziaria sulle situazioni particolari, sulla limitata capacità di alcune aziende a produrre reddito per elementi esterni all’azienda stessa.
La Confcommercio già nella prima seduta ha provveduto a segnalare alcune evidenti particolarità che influenzano la gestione delle attività e che devono portare ad un adeguamento a livello territoriale degli studi di settore.
Si pensi ad esempio alle attività che subiscono una forte diminuzione d’entrate per il protrarsi di lavori stradali che limitano o impediscono l’arrivo dei clienti o alle aperture di grandi centri commerciali vicino ai negozi tradizionali.
Su questi temi si è avuta una condivisione da parte degli interlocutori istituzionali.
Sarà dunque possibile realizzare studi per segnalare i diversi elementi che influenzano la normale attività delle aziende ed eventualmente verificare singole situazioni che sono meritevoli di particolare attenzione.
Dovranno essere inoltre individuate le cosiddette attività marginali al fine di non penalizzare le imprese più deboli con pretese erariale ingiustificate.
Secondo Confcommercio l’Osservatorio può essere un valido strumento per avvicinare il fisco alla reale situazione del mercato e sicuramente la nostra associazione di categoria è l’interlocutore più valido per arrivare ad un buon risultato.
Importante non far cadere l’utilità di questa forma di confronto, cercando di analizzare ogni singolo studio di settore ed area geografica locale, iniziando l’approfondimento dai settori più in difficoltà.