Casinò, incassi in picchiata: -9,4% a gennaio. “Colpa della legge antiriciclaggio”

1 febbraio 2008 | 14:15
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Casinò, incassi in picchiata: -9,4% a gennaio. “Colpa della legge antiriciclaggio”

Le slot machine hanno incassato € 4.847.000 con un decremento del 17% rispetto al gennaio 2007.I giochi tradizionali hanno realizzato € 2.670.000 con un aumento percentuale di quasi l’ 11% rispetto allo stesso periodo del 2007.

Rispettando purtroppo le previsioni, il 2008 è iniziato in salita per il Casinò di Sanremo, ma più in generale per i casinò italiani. I primi effetti della legge antiriciclaggio, attraverso le registrazioni alle slot machines, a Sanremo, si sono subito fatti sentire. A metà mese la perdita percentuale rispetto al 2007 si era attestata intorno al 20  poi "la pallina ha ricominciato a girare"
Il mese di gennaio 2008 si è chiuso con un incasso di € 7.517.000 con un decremento del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2007.

Le slot machine hanno incassato € 4.847.000 con un decremento del 17% rispetto al gennaio 2007.I giochi tradizionali hanno realizzato € 2.670.000 con un aumento percentuale di quasi l' 11% rispetto allo stesso periodo del 2007.
Gli ingressi alle sale dei giochi tradizionali e a quelle delle slot sono stati 72.484 con un incremento percentuale pari a 230% rispetto al 2007, quando non veniva effettuata la registrazione dell'accesso alle sale slot.

"Già a fine anno avevamo previsto un inizio di 2008 non facile" – afferma il presidente di Casinò Spa, Donato Di Ponziano- " le nuove procedure di registrazione e di verifica della clientela, soprattutto nelle sale slot, hanno provocato alcuni rallentamenti nel flusso di entrata e più in generale una certa ritrosia nei clienti, che preferiscono maggiore riservatezza.. Non a caso sono proprio gli incassi alle slot machines che registrano il decremento percentuale rispetto allo stesso periodo del 2007.
Stiamo monitorando la situazione ed attuando una serie di iniziative, finalizzate a far entrare il maggior numero possibile di persone nelle sale slot. Cominceremo proprio a San Valentino con un nuovo evento-gioco per avvicinare simpaticamente alle nostre sale persone che forse non avrebbero occasione di venirci a trovare.
Il vero banco di prova sarà comunque il prossimo 30 aprile quando dovremmo applicare la registrazione per ogni cambio pari o superiore ai duemila euro, adempimento che potrebbe far preferire altre forme di gioco rispetto a quello nei casinò, che offre maggiori garanzie in rapporto alla trasparenza, alla sicurezza e alle alte percentuali di vincita."

Concorda anche il presidente del Casinò di Venezia,. Mauro Pizzigati, presidente di Federgioco:" Il regime assai più gravoso riservato alle case da gioco italiane rispetto alla Direttiva Europea produce l'effetto di disincentivare la clientela spostando flussi di utenza verso altri Stati membri.
Tale condizione di sfavore è tanto più grave e ingiusta, tenuto conto del fatto che le case da gioco italiane producono entrate tributarie e sono possedute da Enti Pubblici.

La collocazione in prossimità dei confini delle quattro case da gioco nazionali, fra l'altro, espone le stesse a risentire fortemente della concorrenza dell'industria del gioco d'azzardo dei paesi confinanti.
Sicuramente la nuova normativa avrà ricadute rilevanti (riduzione incassi e, per contro, incremento dei costi di gestione) sulla gestione dei casinò nazionali. Si introducono -di fatto- procedure che rallentano il gioco e comportano costi organizzativi rilevanti. La stima degli effetti dei nuovi obblighi imposti, tuttavia, è ancora in fase di valutazione".

Dopo queste analisi conclude il presidente di Casinò Spa Donato Di Ponziano:"
" In questa situazione, che risente della continua recessione in atto , è determinante arrivare in tempi brevi all'approvazione del piano di impresa , che ha tra i suoi obbiettivi primari l'attuazione del programma di rilancio e di valorizzazione delle attività del Casinò. Il documento è stato redatto in maniera estremamente scrupolosa e al tempo stesso celere. Il Consiglio di Amministrazione ha cominciato ad enucleare le linee guida a metà del mese di dicembre subito dopo la sua riconferma. Sono stati mantenuti ritmi di lavoro pressanti anche durante le festività natalizie. E' stato determinante il lavoro di esperti, dei nostri uffici e la professionalità della società Legc, una delle più qualificate società a livello mondiale per la consulenza in materie economiche, finanziarie e strategiche.

Il risultato è un piano concreto e rispondente alle esigenze di rilancio della casa da gioco, in linea con gli obbiettivi prefissati e rispondente alle sfide del mercato e normative che ci attendono. E' chiaro che la possibilità di realizzare nei tempi e nei modi indicati dal Piano gli obbiettivi è condizionata alla rinegoziazione dei termini economici e di durata della Convenzione, ad un'azione concertata con il Comune per interventi di natura strutturale sul fabbricato e l'area circostante il Casinò e ad azioni di sostegno e supporto della attività del Casinò anche da parte di altri attori del territorio che beneficerebbero dal nuovo sviluppo della Casa da Gioco."

Il Piano di Impresa verrà inviato giovedì prossimo agli azionisti e alle rappresentanze sindacali. L'augurio del Cda è che la solerzia con cui è stato redatto venga superata da un'altrettanto veloce presentazione delle osservazioni per addivenire in tempi brevi, nel rispetto delle modalità procedurali, alla sua approvazione.