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Alcune considerazioni sul nuovo albergo nell’area Salso ad Imperia

4 febbraio 2008 | 10:00
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Alcune considerazioni sul nuovo albergo nell’area Salso ad Imperia

Il nuovo albergo confermerà e sosterrà la vocazione turistica della città e, per la sua localizzazione, sarà funzionale ed a servizio di un’area in cui si trovano già la piscina, il realizzando palazzetto dello sport e il museo navale.

Non può che essere positivo il commento sulla stipula tra Amministrazione comunale, istituzioni e le società portuali imperiesi della bozza dell'accordo di programma. Questo costituisce il fulcro di un percorso che porterà un altro tassello all'assetto definitivo del fronte mare imperiese.
Ritengo interessante la prospettiva della realizzazione di una nuova struttura turistico ricettiva di alto livello nei volumi della ex Salso. Infatti il nuovo albergo confermerà e sosterrà la vocazione turistica della città e, per la sua localizzazione, sarà funzionale ed a servizio di un'area in cui si trovano già la piscina, il realizzando palazzetto dello sport e il museo navale.
Questo accordo permetterà quindi uno sviluppo equilibrato ed integrato delle varie funzioni sul fronte mare, oltre all'interessante prospettiva della creazione di nuovi posti di lavoro non paragonabili in numero alla prospettiva, proposta dalla sinistra, di un ampliamento della superificie e volume espositivo del museo porterebbe. Infatti Il bilancio dei nuovi posti di lavoro sarebbe quasi di venti impiegati nel settore turistico ricettivo contro un addetto al museo, sempre che la tecnologia non sostituisca il sorvegliante con qualche telecamera.
 Una notazione va anche al carattere dell'intervento della sinistra che non si smentisce mai e sostanzialmente rimane sempre legata a schemi di pensiero imparati nell'antica scuola di partito.
Infatti rItengo che il museo navale nella sua attuale configurazione sia ottimale anche nella prospettiva di una gestione mista tra pubblico e privato. Il vantaggio che tale formula offrirà sarà quella di allegerire i costi di gestione, manutenzione della struttura, che graverebbero sugli imperiesi, mentre la compartecipazione del privato garantirà una migliore gestione e sviluppo della struttura culturale dedicata al mare.
Un altro aspetto puntualizzato dall'opposizione è quello che si rinuncerebbe all'espansione dell'area museale dando spazio all'albergo.
Per rispondere a questa osservazione, che non mi trova d'accordo, è importante ribadire che bisogna fare attenzione a non creare una struttura museale ridondante e sovradimensionata e poi perchè il museo potrebbe usufruire anche degli ampi spazi all'aperto limitrofi, anche all'interno del parco urbano, e di una porzione dello specchio acqueo per esporre temporaneamente o stabilmente dei pezzi particolari. Anzi questa potrebbe diventare la sua peculiarità distintiva. In pratica un museo integrato e aperto con il contesto a cui è dedicato e quindi non chiuso.
Quindi il ruolo perseguito dall'Amministrazione di regia e coordinamento dei diversi soggetti e operatori sul fronte mare imperiese è la via giusta per garantire uno sviluppo di successo e equilibrato dello stesso fronte mare.