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Al primo torneo del 2008 di Fronton-One Wall hanno partecipati 20 atleti liguri e piemontesi

4 febbraio 2008 | 15:55
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Al primo torneo del 2008 di Fronton-One Wall hanno partecipati 20 atleti liguri e piemontesi
Al primo torneo del 2008 di Fronton-One Wall hanno partecipati 20 atleti liguri e piemontesi
Al primo torneo del 2008 di Fronton-One Wall hanno partecipati 20 atleti liguri e piemontesi

Alla fine della giornata, durata dalle 15 alle 19, ha prevalso la coppia Mariano Papone-Giovanni Ranoisio su Roberto Acquarone-Matteo Levratto

Numeri di alta scuola pallonistica ad Ortovero in provincia di Savona. Il primo torneo del 2008 di Fronton-One Wall, svoltosi domenica 2 febbraio, ha visto la partecipazione di quasi 20 atleti provenienti da tutta la Liguria e da parte del Piemonte. Il risultato tecnico è stato di notevole livello, anche per la presenza di finalisti nazionali degli ultimi campionati di Nizza Monferrato. La formula ideata da Mariano Papone prevedeva incontri a coppie variabili nella prima fase: in ogni girone si aveva la possibilità di giocare più partite con tutti i partecipanti al round. Poi si definiva parte alta e bassa del tabellone, con coppie fisse. Le partite determinanti della parte alta sono state riprese anche dalla web-tv dell’Aigipe (Associazione Italiana Giocatori Pallone Elastico). Alla fine della giornata, durata dalle 15 alle 19, ha prevalso la coppia Mariano Papone-Giovanni Ranoisio su Roberto Acquarone-Matteo Levratto. Quest’ultimo è una nuova entrata nell’ambito del Fronton e, benché presente anche lui ai nazionali, porta la firma della Bormidese sul torneo. Notevoli performances sono state anche quelle di Marco Simone e Giorgio Cherchi, due abili giocatori di pallonetto, nonché di Luca Belmonti, Daniel Giordano e della schiera di piemontesi tra cui la numerosa tribù dei Vacchetto e i monferrini Roberto Braghero e Giorgio Severino. Ottima l’organizzazione curata da Sergio Fantoni per il Comitato Regionale Ligure, con Mattia Poggio nella veste di giocatore ed arbitro. Il torneo è stato utilissimo anche nel testare l’ottimo impianto di Ortovero e i particolari tecnici di gioco, dai materiali alle modalità di svolgimento.