Regione: Vittorio Adolfo spiega i motivi delle sue dimissioni

5 luglio 2005 | 22:00
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Regione: Vittorio Adolfo spiega i motivi delle sue dimissioni

“Abbiamo dato le dimissioni per azzerare e per cambiare. La terra di missione del nostro partito in Liguria è nella città di Genova, dove dobbiamo trovare gente che abbia voglia di tornare a fare politica per strada, tra la…

“Abbiamo dato le dimissioni per azzerare e per cambiare. La terra di missione del nostro partito in Liguria è nella città di Genova, dove dobbiamo trovare gente che abbia voglia di tornare a fare politica per strada, tra la gente, nel sociale, non nell’anticamera del consiglio regionale”: lo ha detto il segretario regionale dimissionario dell’Udc Vittorio Adolfo stamani in una conferenza stampa a Genova, nella quale ha voluto fare il punto alla luce di quanto avvenuto al congresso nazionale. “In Liguria gli eletti del consiglio nazionale sono stati quattro: io, Umberto Calcagno, Alberto Ronchi e Sergio Cattozzo. Io, Calcagno e Ronchi siamo dell’area direttamente collegata al segretario – ha dichiarato Adolfo – condividiamo l’intervento, le tesi, il percorso politico, le ragioni per le quali si doveva arrivare al congresso in tempi rapidi. Quindi ribadiamo un no al partito unico così come viene proposto in questo primo passaggio anche se ci rendiamo conto che il centrodestra va ripensato e non in un futuro distante, ma nell’immediato. Così come pensiamo che il prossimo candidato non debba essere deciso ad una cena tra autorevoli amici, ma dalla coalizione”. Sul piano ligure, Adolfo ha ribadito il senso delle sue dimissioni da segretario regionale come la volontà di “azzerare per ripartire e cambiare modo di fare politica”. Il partito – ha spiegato Adolfo – “deve essere rinnovato con persone che abbiano volontà e competenze di rapportarsi con la realtà “. C’é, secondo il segretario dimissionario dell’Udc la necessità di “sostituire una classe dirigente che ha pensato di fare politica nell’anticamera del consiglio regionale o in galleria Mazzini” e soprattutto “la terra missione politica” è la città di Genova, dove occorrono nuove energie, volontà e passione”. Adolfo ha anche parlato di una serie di dibattiti che saranno attivati mensilmente e nei quali saranno affrontati problemi legati a Genova, che vedranno la partecipazione di rappresentanti nazionali del partito. “Il dibattito è partito – ha detto Adolfo – dire ora in che forme si concretizzerà è prematuro”.