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Diano Marina, due settimane di appuntamenti culturali al Palazzo del Parco

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Diano Marina. Due settimane di appuntamenti culturali dedicati al mare, alla storia, all’archeologia, caratterizzerà il polo culturale della “Città degli Aranci”, il Palazzo del Parco.

Il 20 febbraio alle 16, prenderà avvio il nuovo ciclo di conferenze dedicato a “Le meraviglie sommerse del ponente Ligure”, organizzato dal settore cultura del Comune di Diano Marina, coordinato dal Presidente del Consiglio Comunale con delega alla Cultura Ennio Pelazza, in collaborazione con il Museo Civico del Lucus Bormani, la Biblioteca Civica “A.S. Novaro”, l’associazione InfoRmare e l’istituto internazionale di Studi Liguri. Nel primo appuntamento, “L’Uomo e il Mare”, l’Associazione InfoRmare, che nel 2017 ha partecipato presso la sede UNESCO di Venezia alla costituzione di Ocean Liteacy Italia, presenterà una conferenza dal titolo “L’Uomo e il Mare”; conoscere il mare di Diano Marina, la sua incredibile biodiversità e le regole per preservarla attraverso anche i 7 principi dell’Ocean Literacy, solo ciò che si conosce si può proteggere, preservare e valorizzare.

Il 22 febbraio alle 16, il Museo Civico di Diano Marina organizza il terzo appuntamento del Ciclo di Conferenze “I Palazzi storici di Diano Marina”. La conferenza, a cura di Daniela Gandolfi, Direttrice del MARM e Dirigente Archeologa IISL, riguarderà l’area archeologica di Prato Fiorito e Palazzo Muzio, attuale sede del Tennis Club di Diano. L’Area di Prato Fiorito è caratterizzata dalla presenza di due tra i più importanti monumenti della “Città degli Aranci”, la chiesa dei SS. Nazario e Celso con la sua area archeologica, edificio le cui più antiche testimonianze risalgono al V-VI secolo d.C., e Palazzo Muzio, una delle prime realizzazioni dell’architetto milanese Giovanni Muzio (1893-1982), tra i maggiori esponenti dell’architettura italiana del Novecento, che lo realizzò nel 1921 per dotare la città di un padiglione per le esposizioni. Allo stesso architetto si deve il progetto a Milano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Cà Brutta, considerata quest’ultima il manifesto dell’architettura del Novecento, ispirate, come tutte le opere di Muzio, da una parte a un ritorno a un certo classicismo, dall’altra a una certa libertà nel utilizzare i vari elementi architettonici.

Il 27 febbraio si terrà il secondo appuntamento de “Le meraviglie sommerse del ponente Ligure” con la conferenza su “Il mare invisibile. Dal plancton ai cetacei: tutti gli abitanti (e non solo) del golfo dianese”; Quando pensiamo al mare aperto vengono in mente solo in grandi pesci e i cetacei del Santuario, invece il 90% della biomassa marina è costituto da piccoli e piccolissimi esseri viventi che sono alla base della catena alimentare.

Il 1 marzo verrà infine presentato il volume “Archeologia Subacquea. Storia, organizzazione, tecniche e ricerche” edito dall’istituto internazionale di Studi Liguri nel 2017 e curato da Daniela Gandolfi. Il volume sarà illustrato dall’archeologa subacquea Frida Occelli; interverranno Simon Luca Trigona della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria e il comandante Flavio Serafini, direttore del Museo Navale Internazionale di Imperia.

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nella Sala Margherita Drago del Palazzo del Parco in corso Garibaldi 60 al 1 piano, ore 16. L’ingresso è libero.

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