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Cervo, il 17 luglio secondo incontro del 55° festival internazionale di musica da camera

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Cervo. Ricercari, toccate, fantasie, capricci, canzoni. Repertorio variegato, proposto e realizzato su tre strumenti diversi: l’organo, il clavicembalo, il virginale.

Giorgio Revelli è protagonista del secondo incontro del 55º Festival Internazionale di musica da camera: martedì 17 luglio – ore 21.30 – nella Chiesa di San Giovanni Battista, la serata è dedicata al repertorio puramente strumentale che, dal Cinquecento, si sviluppa e percorre i successivi due secoli, attraverso evoluzioni, contaminazioni, trasformazioni. Brani che appartengono alla tradizione di diversi paesi e che ne rispecchiano la cultura, dall’Italia alla Germania, dalla Francia alla Spagna.

Giorgio Revelli è responsabile degli eventi musicali a Imperia, nel Duomo di Porto Maurizio. Il concerto è organizzato in collaborazione con Lions Club Imperia Host.

Programma:

Prima parte: Organo
P. Attaignant Prélude sur chaque Ton
G. Frescobaldi Canzona della Bellerofonte
A. Valente Lo Ballo dell’Intorcia
B. Storace Canzon detta “La Spagnoletta”
C. De Sermisy Tan que Vivray
Padre A. Soler Sonata 45
G. F. Handel Concerto per organo n° 13 in Fa maggiore HWV 295

Seconda Parte: Virginale
G. Picchi Balletto del Picchi
J. De Maque Chanson Baladée
M. Praetorius Bransle de la Torche 2

Terza Parte: Clavicembalo
L. De Narvaez Cancion del Emperador (Mille regrets)
J. Dowland Melancholy Gaillard
F. Couperin Les Barricades Mysterieuses
C. B. Balbastre Cannonade
J. Du Phly La Boucon
J. N. P. Royer La Vertigo

Nel Cinquecento e nei primi decenni del secolo successivo salgono alla ribalta liuto, organo e clavicembalo e in Inghilterra anche il virginale, meno severo e adatto a composizioni garbate, di carattere profano e leggero; tutti strumenti polifonici in grado di emanciparsi dalla musica vocale, di impadronirsi delle sue tecniche contrappuntistiche e di svilupparle in una polifonia puramente strumentale. Nascono forme tipicamente organistiche, compromesso tra contrappunto e nuova armonia, tra cui Ricercare e Toccata (più virtuosistica e brillante): poi Fantasia, Canzone, Capriccio, Intonazione.

La musica organistica ha tanta fortuna in Italia e, sulle prime, si tratta di trascrizioni (intavolature) di brani vocali, specie di chansons, arricchiti da ornamenti e coloriture; solo alla fine del Cinquecento farà breccia una maggior intensità espressiva, grazie forse all’influenza del nascente melodramma, e si affermerà uno stile cembalo organistico peculiare, di cui è solido esponente Frescobaldi (e il suo allievo Storace).

In Germania è in uso la trascrizione organistica di opere vocali, ma non si consolida – nonostante la tecnica – uno stile compositivo, che risente di questa o di quella influenza straniera. Si sviluppano una scuola del Nord, dedita alla meditazione e al misticismo religioso, e una più serena scuola del Sud, attenta alla melodia, al lirismo e influenzata dalla tradizione italiana. La musica tedesca toccherà i vertici con Bach e Händel, due facce della stessa medaglia, una riflessiva e profonda, l’altra più esteriore, entrambe summa degli impulsi del passato e paradigmi per il futuro. In Francia si diffondono le danze strumentali, Gagliarda, Pavana, Allemanda, che verranno anche elaborate in forme teatrali, e la tendenza all’eleganza sfocerà nell’arte clavicembalistica del Settecento, nata per edonistico divertimento (Couperin). In Spagna si perfezionano le tecniche contrappuntistiche accanto a intavolature e trascrizioni di opere fiamminghe, (Cancion del Emperador di De Narvaez). Nel Settecento sarà fondamentale l’influenza di Domenico Scarlatti (ad esempio su Padre Soler) che a sua volta assorbirà la tecnica chitarristica spagnola.

Giorgio Revelli
Organista, clavicembalista e direttore di coro, è titolare dell’organo Locatelli – Bossi presso la Basilica Santuario del Sacro Cuore in Bussana di Sanremo, è direttore artistico del Festival Internazionale “Serate organistiche leonardiane” e del Festival internazionale “Appunti Sonori”; è responsabile degli eventi musicali del Duomo Concattedrale San Maurizio di Imperia Porto Maurizio.

Si esibisce – da solo e con la chitarrista Sara Gianfelici – in Italia, Europa, America e incide con diverse case discografiche. E’ giurato nel Concorso Internazionale di improvvisazione di Luxeuil, Francia.

Ingresso a libera offerta. I proventi degli incassi verranno devoluti in beneficenza.

Diversamente Festival: è attivo un servizio di accompagnamento curato dal personale della Croce d’Oro di Cervo, presente a tutti gli spettacoli. A partire dalle 20.30 e per tutta la durata del concerto, i volontari saranno a disposizione in Piazza Castello, con mezzi adeguati, per agevolare l’accesso delle persone diversamente abili al Sagrato dei Corallini. Info: Tel. 0183-406462 – int. 3, e-mail: turismo@cervo.com

Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo ha ricevuto – tramite la Commissione Nazionale Italiana – il Patrocinio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), in considerazione della rilevanza culturale dell’iniziativa intesa a valorizzare il linguaggio della Musica.

Il Festival è stato realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando “Performing Arts”. Sempre nel segno di cultura e qualità. Cervo…is magic!

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