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A Sanremo e Imperia arrivano “I monologhi della vagina” delle attrici dei Cattivi Maestri

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riviera24 - Cattivi Maestri
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Sanremo. Giovedì 8 febbraio dalle 16 in Via Matteotti, angolo via Escoffier, le attrici dei Cattivi Maestri che dal 2015 portano in giro I monologhi della vagina presteranno la loro voce contro la violenza.

Venerdì 16 febbraio alle 21.15 andrà in scena I monologhi della vagina con la Compagnia Cattivi Maestri al Teatro Lo Spazio Vuoto in via Bonfante 37 nella Galleria degli Orti a Imperia.

A febbraio torna One Billion Rising, che come ogni anno coinvolgerà un miliardo di persone in tutto il mondo per celebrare in modo gioioso, irriverente e libero, la volontà di fermare ogni forma di abuso sulle donne e sulle bambine. Motore dell’iniziativa è da sempre Eve Ensler, attivista, drammaturga, autrice de I Monologhi della vagina, il testo che tradotto in 45 lingue e rappresentato in 120 nazioni, ha imposto una definitiva presa di coscienza sulla violenza sulle donne del nostro pianeta. Sulla scia del successo de I Monologhi della Vagina, nel 1998 Eve Ensler ha fondato il V-Day, un movimento che lotta per la parità sessuale e contro ogni discriminazione e violenza sulle donne, e dal 2013 il V-Day ha preso il nome di One Billion Rising – Un miliardo di Voci contro la Violenza – aprendo un nuovo dibattito sui diritti, le disuguaglianze economiche e lo sfruttamento delle donne in tutto il mondo. One Billion Rising ha ricevuto nel tempo consensi crescenti e solo in Italia nel 2017 sono stati organizzati più di 150 eventi che hanno raccolto 250 mila partecipanti.

ONE BILLION RISING 2018: SOLIDARIETÀ
“Non ci può essere Rivoluzione senza Solidarietà” – afferma Eve Ensler – “Se le donne di tutto il mondo si stanno ribellando contro il sistema patriarcale e maschilista è anche frutto del lavoro che tutte noi abbiamo fatto e facciamo. Grazie al nostro impegno abbiamo ottenuto che la violenza contro le donne diventasse un tema mondiale non rilegato ad un paese, una tribù, una classe sociale o una religione. Abbiamo seminato tanto impegno, tanta passione e fatica negli ultimi anni e ora finalmente le donne cominciano a raccoglierne i frutti. La battaglia sarà ancora durissima, ma la vittoria è più vicina”.

In un’epoca in cui nuove forme di intolleranza e nuovi estremismi sembrano riaffacciarsi con prepotenza, la voce delle donne ha rafforzato la sua presenza nell’agenda politica e mediatica internazionale. Quest’anno la campagna One Billion Rising si focalizza sulla solidarietà. Solidarietà come arma contro ogni forma di sfruttamento e aggressione, solidarietà per tutte le donne che in Italia e nell’intero pianeta hanno la forza e la determinazione di denunciare gli abusi subiti in contesti familiari, nel mondo del lavoro, dello spettacolo e della politica, squarciando il velo dell’omertà per sempre. L’obiettivo, con il coinvolgimento di diverse organizzazioni e associazioni, è di ottenere l’attenzione e l’impegno delle istituzioni affinché attuino politiche sociali ed educative per fermare il fenomeno della violenza in ogni sua declinazione.

L’appuntamento è a febbraio nelle strade, nelle piazze e nelle scuole in Italia e nel mondo, per far sentire un’unica voce potente e gentile e per manifestare nelle tante forme di espressione artistica – dalla narrazione al teatro, dalla poesia alla musica, dalla danza al cinema – che caratterizzano lo spirito rivoluzionario di One Billion Rising, con le parole d’ordine Solidarietà, Creatività, Unione. Tra i tanti eventi previsti e in continuo aggiornamento, ricordiamo quelli a Roma in Piazza Montecitorio alle 15.00, realizzato con il patrocinio del Municipio Roma I Centro e in collaborazione con Differenza Donna, a Milano in collaborazione con la cooperativa sociale Cerchi d’Acqua e a Bologna alle 18.00 in piazza San Francesco insieme alla Casa delle donne per non subire violenza.

ADERISCONO A ONE BILLION RISING 2018
Amnesty International, AMREF, AUSER, CGIL, Centri di ascolto mobbing e stalking contro tutte le violenze (UIL), Consulta donne Amministratrici ANCI Lazio, D.I.Re, Differenza Donna, Doppia Difesa onlus, Emergency, Federazione Nazionale Associazioni Scuole Danza FNASD, Gi.u.li.a, Nuovo Maschile, Ordine dei Giornalisti, Rebel Network, Telefono Azzurro , Se Non Ora Quando FACTORY, Terres des Hommes, UDI – Unione Donne Italiane, UIL.

I MONOLOGHI DELLA VAGINA

La storia de I Monologhi della vagina è del tutto speciale. Nacquero vent’anni fa sulla base di più di duecento interviste a donne di tutte le età, razze, professioni e classi sociali. Eve Ensler chiese loro di parlare della propria vagina. I Monologhi furono rappresentati dalla stessa autrice Eve Ensler nel 1996 in un piccolo teatro off-off Broadway ed il successo fu immediato e irresistibile. Da allora, I monologhi della Vagina hanno fatto il giro del mondo. Sono stati tradotti in 75 lingue e rappresentati in più di 120 paesi del mondo. Un’occasione da non perdere! A parlare e raccontarsi è la vagina, la vagina di centinaia e migliaia di donne che non hanno mai avuto l’opportunità di conoscere il loro prezioso centro vitale, che l’hanno scoperto troppo tardi, che hanno subito abusi, stupri, violenze e mutilazioni di ogni sorta. La vagina qui è libera di esprimersi, di dialogare, di urlare, di sussurrare sempre con una forza, un coraggio e una dignità tutte femminili. Da questo testo è bandita la vergogna.

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