Al confine

Ventimiglia, odissea frontalieri. Frontiera bloccata: chilometri di coda

Il giorno della riapertura delle frontiere ai francesi, è caos per i lavoratori italiani

Ventimiglia. Il giorno in cui cadono, dal versante italiano, le frontiere con la Francia, è caos per i lavoratori frontalieri che da due ore sono bloccati in chilometri di coda per raggiungere il posto di lavoro.
Ripresa delle attività commerciali, mancanza di treni, impossibilità di viaggiare in tanti in auto (il massimo consentito è di due persone), necessità di certificare gli spostamenti: l’emergenza Covid-19 ha fortemente penalizzato i lavoratori frontalieri che da giorni vivono una vera e propria odissea.

Oggi la situazione sembra essere maggiormente critica. «Siamo fermi da ore, non ci fanno passare, è tutto bloccato», dicono i frontalieri. La coda è chilometrica e dal valico di frontiera di Ponte San Ludovico (l’unico aperto insieme a quello autostradale) auto e moto incolonnate hanno raggiungo la frazione di Latte, a chilometri di distanza.

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