Al policlinico san martino

Nuovo angiografo per l’Unità Operativa Radiologia Interventistica, Viale: «In Liguria prosegue l’aggiornamento tecnologico»

Si tratta di uno strumento all’avanguardia che permetterà di eseguire nuove procedure in campo endovascolare e oncologico con una maggior sicurezza e minor dose di radiazioni

Genova. Nell’ambito del piano di rinnovo e ampliamento tecnologico del parco macchine dell’Ospedale Policlinico San Martino, è stato installato e attivato presso l’Unità Operativa di Radiologia Interventistica un nuovo angiografo ‘flat panel’, con l’obiettivo di garantire nuove e più efficaci terapie, con particolare attenzione all’ambito oncologico.

Il nuovo apparecchio è dotato di tutti gli accessori più moderni, permette di eseguire un’ampia gamma di interventi di radiologia interventistica vascolare e oncologica grazie a immagini ad alta risoluzione, oltre a garantire una minor dose di radiazioni per i pazienti.

In particolare la nuova apparecchiatura ha possibilità di elaborare immagini tridimensionali dei vasi sanguigni e fornire immagini simili a quella della TAC, oltre alla possibilità di fondere le immagini ottenute con quelle di altre metodiche tipo RM e TAC. Ciò consente lo sviluppo di nuove e moderne procedure, soprattutto nel trattamento dei tumori, dove l’operatore è ‘guidato’ dalla macchina per raggiungere la lesione neoplastica nei polmoni, nel fegato o nelle parti molli.

Giovanni Ucci, direttore generale dell’ospedale Policlinico San Martino: «Il San Martino non si ferma. Nonostante l’emergenza Covid prosegue il rinnovamento tecnologico con l’acquisizione di questa nuova moderna apparecchiatura che permetterà di migliorare ulteriormente la diagnostica interventistica in campo oncologico e rappresenterà un ancor più valido supporto per la rete dell’emergenza metropolitana e regionale nel campo della radiologia interventistica».

Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria: «L’attivazione del nuovo angiografo all’ospedale Policlinico San Martino, è la dimostrazione tangibile che il percorso intrapreso per l’aggiornamento tecnologico delle ‘grandi apparecchiature’ sta proseguendo, supportato dallo sforzo economico di Regione Liguria, che ha individuato con fondi propri le risorse necessarie. Questa nuova installazione e messa in esercizio può dare risposte ancora più efficaci e tempestive sui bisogni dei nostri cittadini specialmente quelli più fragili».

Lucio Castellan, direttore dell’Unità Operativa Radiologia Interventistica: «Con questa nuova acquisizione si fa un altro significativo passo in avanti nel rinnovo del parco tecnologico del Policlinico e della Regione Liguria. È uno strumento assolutamente d’avanguardia che aprirà la strada a nuovi approcci terapeutici nei pazienti oncologici e che permetterà di garantire tutti gli interventi di radiologia interventistica al massimo livello qualitativo e di sicurezza per il paziente».

In questo senso va ricordato che l’Unità Operativa di Radiologia Interventistica è centro di riferimento metropolitano e regionale dove confluiscono, per esempio, la maggioranza dei pazienti con emorragie interne che richiedono interventi endovascolari in urgenza.

commenta