L'appello

Vallecrosia, lettera aperta del sindaco Biasi al presidente Mattarella: «Stato malato di burocrazia e privo di progettualità»

Il primo cittadino invoca un governo di salvezza nazionale

Armando Biasi torna sindaco, le immagini dell'insediamento in Comune

Vallecrosia. «Caro presidente Mattarella, Ieri ho apprezzato la sua volontà di dare un segnale di unione nazionale attraverso il suo discorso, sicuramente Lei ha voluto richiamare l’Unione Europea al rispetto dei principi di unità e solidarietà. Mi permetto dal mio punto di osservazione, quale uomo delle istituzioni che tutti i giorni misura la temperatura sociale, che dobbiamo avere il coraggio della verità». Con queste parole il sindaco della Città della Famiglia Armando Biasi ha deciso di rivolgersi nientemeno che al presidente della Repubblica, a poche ore dal discorso pronunciato dal capo dello Stato con il quale Sergio Mattarella ha rischiato sonoramente l’Unione Europea, chiedendo risposte comuni all’emergenza coronavirus o “l’Ue andrà in frantumi”.

«Il virus ha soltanto evidenziato ed accentuato uno Stato malato di burocrazia e privo di progettualità. Rileggendo la Costituzione risulta palese quali erano le tutele che si volevano dare al popolo, quindi in questa fase, oltre alla totale modifica dei rapporti con l’Europa sia economici, sia strategici, è necessario non abbandonare gli italiani al proprio destino e non lasciare nessuno indietro.

Credo che solo un governo di salvezza nazionale formato dalle persone più illuminate di ogni partito o del mondo civile, con a capo del governo una persona autorevole possa essere la soluzione per superare questa crisi profonda. È necessario riformulare le regole interne, che ci hanno impoverito e annientato sogni e speranze per i nostri figli. I cittadini accetteranno i sacrifici e l’idea di unione come popolo, ma dopo vent’anni abbiamo bisogno di esempi e non solo di vincoli. Grazie Presidente, Armando Biasi. Un Sindaco di periferia».

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