Nuovo scenario

Niente incendi ma turni raddoppiati, come cambia la vita del vigile del fuoco al tempo del coronavirus

Oramai gli interventi degli uomini del 115 sono limitati, nella stragrande maggioranza dei casi, all’apertura delle porte ed al soccorso delle persone

115 vigili del fuoco generica

Imperia. Turni raddoppiati, nuove procedure, quasi nessun incendio da domare ed altrettanto per gli incidenti stradali sui quali intervenire. Cambia così, in provincia come in Italia, la vita del vigile del fuoco al tempo di emergenza coronavirus.

Oramai gli interventi degli uomini del 115 sono limitati, nella stragrande maggioranza dei casi, all’apertura delle porte quando qualcuno rimane chiuso fuori casa ed al soccorso a persona quando invece in casa si rimane chiusi dentro e per motivi di salute non si riesce ad aprire ai soccorritori. In entrambi i casi la squadra di pompieri che interviene dovrà essere dotata di appositi DPI (Dispositivi di protezione personale) e seguire nuove POS (Procedure operative standard) adeguate alla situazione pandemica. Dunque si indossano mascherine e guanti e si ci informa prima sullo stato di salute di chi richiede l’intervento, per proteggere gli uomini in azione e nel contempo il soggetto che si sta aiutando.

Cambia anche la vita in caserma: nel Comando provinciale di Imperia e nei distaccamenti di Sanremo e Ventimiglia i turni giornalieri non sono più due da 12 ore, bensì uno solo da 24. Per limitare gli spostamenti da e verso casa dei vigili del fuoco impiegati.

Anche se gli interventi maggioritari rimangono quelli sopracitati, la guardia però non rimane bassa sul versante della prevenzione degli incendi, con particolare attenzione per chi brucia le sterpaglie in campagna. Diverse persone infatti, tra quelle che vivono in campagna, essendo costrette a casa, ogni tanto si dedicano all’attività “dell’abbruciamento” in maniera massiccia e forse anche non necessaria, rischiando di perdere il controllo del rogo e scatenare un incendio.

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