L'iniziativa

Coronavirus, Coldiretti Liguria regala ai donatori di sangue i fiori della Riviera

Il presidente Avis Liguria Alessandro Casale fa il punto della situazione: «La Liguria ha dimostrato ancora una volta di saper rispondere alle emergenze mettendo in campo le proprie risorse»

Imperia. L’iniziativa “I fiori della riviera in prima linea per la raccolta di sangue” svoltasi la settimana scorsa in collaborazione tra AVIS e Coldiretti ha portato i suoi frutti e fiori. Per tutta la settimana infatti Coldiretti Liguria ha regalato ai donatori di sangue bellissimi fiori e piante della Liguria per ringraziarli del loro prezioso gesto. I donatori sono stati molti, e tutti molto contenti dell’inaspettato dono.

La lodevole iniziativa ha idealmente abbracciato tutta la nostra regione, partendo dall’Ospedale di Sarzana, toccando le Unità di Raccolta associative AVIS di Lerici, Arcola, La Spezia, Sestri Levante, Santa Margherita Ligure, Recco, Genova, Busalla, Varazze, Celle Ligure, Savona, Vado Ligure, Finale Ligure, Albenga, Alassio, Andora, per concludersi all’ospedale di Imperia.

Il presidente Avis Liguria Alessandro Casale fa il punto della situazione: «La Liguria ha dimostrato ancora una volta di saper rispondere alle emergenze mettendo in campo le proprie risorse. All’appello lanciato le settimane scorse hanno risposto in tanti Donatori e aspiranti Donatori per stendere il braccio e assicurare le scorte di sangue necessarie per sostenere il fabbisogno dei malati.

Il risultato di queste settimane ha contribuito a ripristinare le scorte di sangue, ma l’emergenza sanitaria non è finita ed è necessario, così come continuare a vigilare sulla prevenzione dal contagio da Covid-19, presidiare anche le giacenze di emazie, che dovranno continuare ad assicurare disponibilità di sangue anche nelle prossime settimane e mesi. E’ importante sottolineare che il sangue donato dura 42 giorni ed è quindi necessario che non si vada a donare tutti gli stessi giorni (oltre che per evitare assembramenti) per poter avere garanzie di disponibilità del sangue nel tempo. E’ quindi fondamentale prendere appuntamento con la propria AVIS o con il Centro Trasfusionale».

Vi è inoltre un altro tipo di donazione, quella di plasma, grazie alla quale si ricavano preziosi farmaci plasmaderivati. In questo momento a livello mondiale il più grande “fornitore” di plasma sono gli Stati Uniti. In Italia dove la raccolta di sangue e plasma è esclusivamente a fini solidaristici ci siamo posti obiettivi di aumento della raccolta di plasma nei prossimi anni per cercare sempre più di renderci autosufficienti anche per fornire sempre maggiori garanzie ai malati e rimanere fuori da logiche di mercato che invece insidiano altri paesi. L’autosufficienza per i medicinali plasmaderivati metterebbe l’Italia al sicuro da problematiche di shortage e di speculazioni economiche dovute alle disponibilità dei prodotti sul mercato.

Un ultimo ringraziamento a Coldiretti Liguria ed al presidente Gianluca Boeri, che in questo particolare momento di difficoltà, anche per il proprio comparto, ha voluto così dare un segnale di speranza e l’augurio è che con la primavera anche la nostra Liguria torni presto a rifiorire.

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