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“Quando le guardie suonavano la tromba”, storia del penitenziario di Imperia fotogallery

Collegata al libro di Enzo Ferrari una mostra visitabile quando la biblioteca potrà riaprire

Sanremo. “Quando le guardie suonavano la tromba” è il titolo del volume scritto da Enzo Ferrari, appena uscito per i Tipi di EtabetaFerrari, scrittore e storico genovese imperiese di adozione, già autore, tra gli altri di “La Grande Guerra nel pallone” ed  “Echi di un fallimento-Banca Garibaldi” , ospite nei nostri studi racconta come la genesi della ricerca che ha portato alla pubblicazione del libro al quale è collegata una mostra in corso alla Biblioteca “Lagorio“.

«Le regie carceri di Oneglia -spiega Enzo Ferrarioccupavano l’intera area dalla stazione fino  al grattacielo. L’edificio originario  è stato cancellato dai bombardamenti del febbraio del 1944 nel quale persero la vita 43 detenuti, 8 agenti di custodia, il cappellano don Giovanni Abbo “Il Santo” e la sorella. Il penitenziario accoglieva  un gran numero di attività,  artigianato in ferro, damigiane, riparazioni di auto e di navi, mobili, abiti, scarpe, comprese le famose scarpe di tela bianche denominate “di Ventimiglia”, antesignane delle attuali “Superga”,  la  tipografia e la falegnameria».

La mostra di reperti, oggetti, stampe, libri, foto storiche, cartoline disegni già allestita in biblioteca realizzata collaborazione del collezionista Sergio Cecchinel a causa dell’emergenza coronavirus sarà nuovamente visitabile solo dopo le revoca delle misure preventive e la riapertura della  “Lagorio”. 

«Il titolo del libro? Le sentinelle si chiamavano con uno squillo di tromba, cosa che era poco gradita dagli abitanti del rione. Per intervento del senatore  le trombe vennero sostituite dai campanelli elettrici», conclude Ferrari.

La mostra ha il patrocinio del Comune di Imperia e del Circolo Parasio.

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