Il commento

Sanremo, assolti 10 furbetti del cartellino. Parla il sindaco Biancheri: «Pronuncia umanamente positiva»

L’inchiesta della Guardia di Finanza di Sanremo era culminate con un blitz scattato il 22 ottobre 2015

Alberto Biancheri

«Sanremo. Tutti assolti dal tribunale di Imperia i “furbetti del cartellino” che avevano scelto il rito abbreviato. A poche ore dal pronunciamento del giudice Paolo Luppi che ha riabilitato con formula piena (il fatto non sussiste) una decina di indagati, tra cui anche Alberto Muraglia, passato agli onori delle cronache per timbrare in mutande, arriva il commento del sindaco Alberto Biancheri.

«La sentenza di oggi introduce un elemento di importante novità che l’amministrazione comunale è chiamata a esaminare con attenzione ed equilibrio, spiega il primo cittadino. Resto in attesa di conoscere le indicazioni del segretario generale, dei dirigenti e degli avvocati, che devono ancora leggere le motivazioni di questa sentenza di primo grado in sede penale, per poi fare ogni opportuna valutazione. Guardando all’aspetto umano, valuto positivamente il pronunciamento odierno. Al di là di quelli che potranno essere gli sviluppi futuri, l’auspicio è che questa vicenda, oggetto di un’attenzione mediatica sproporzionata, possa presto arrivare al suo atto conclusivo».

L’inchiesta, coordinata dal pm Maria Paola Marrali, si basava su indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Sanremo e culminate con un blitz scattato il 22 ottobre 2015: quel giorno furono eseguite 43 misure cautelari. 35 agli arresti domiciliari e 8 con obbligo di firma, mentre per 32 dipendenti era scattato il licenziamento. In sedici hanno scelto il patteggiamento mentre altrettanti sono stati rinviati a giudizio e 10 assoluzione.

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