Giudiziaria

Processo per treno deragliato ad Andora, le richieste della procura

Aveva paralizzato il traffico nel Ponente

Savona. Il pubblico ministero della procura di Savona Giovanni Battista Ferro ha emesso le richieste di pena  nei confronti degli imputati che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato per il deragliamento del treno Intercity 660 Milano-Ventimiglia a Capo Rollo di Andora a causa della caduta di oltre duemila metri cubi di detriti e rocce nel gennaio 2014.

Nel merito il pm  ha chiesto l’assoluzione per i proprietari della struttura Giulia Di Troia e il marito Raffaele De Carlo, entrambi milanesi, due anni e sei mesi per il costruttore Damiano Bonomi, tre anni  per il tecnico bergamasco Giovanni Bos e per Franco Dagnino, dirigente della Ferservizi spa, società del gruppo Ferrovie dello Stato.

Secondo l’accusa la presenza di una terrazza adibita a parcheggio e costruita in maniera difforme al progetto  ha avuto un ruolo attivo nel causare lo smottamento che ha provocato poi il deragliamento del treno.

Il treno rimasto in bilico per parecchio tempo aveva paralizzato il traffico ferroviario nel Ponente.

 

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