Sanità

Imperia, l’ordine professioni infermieristiche chiede un tavolo di confronto con l’assessore Viale

Per discutere dello sviluppo di nuovi modelli organizzativo-assistenziali sia per gli ospedali che per il territorio, del personale infermieristico, dello sviluppo professionale e di carriera, del fabbisogno formativo degli infermieri e delle Rsa

Infermiere generico
- Foto d'Archivio

Imperia. Ieri si è tenuto l’incontro tra l’Ordine degli Infermieri di Imperia e la direzione generale Asl1 Imperiese rappresentata dal D.G. Marco Damonte Prioli. 

«L’Opi IM ha richiesto l’attivazione di un tavolo permanente di confronto analogamente a quanto fatto in sede nazionale e regionale con l’assessore Sonia Viale dove discutere le seguenti tematiche:

1. sviluppo di nuovi modelli organizzativo-assistenziali sia per gli ospedali che per il territorio, Reparto a conduzione Infermieristica – attivazione, Infermiere di comunità e famiglia sono già partite in Regione Liguria presso il Galliera di Genova e l’Asl2 di Savona i reparti a Conduzione Infermieristica e sul Territorio dell’entroterra di Genova e Savona servizi Infermieristici di Comunità, in via sperimentale alcuni già consolidati quali nuovi modelli organizzativi essenziali per dare risposte alla crescente richiesta di assistenza sia territoriale che Ospedaliera rivolto prevalentemente alla gestione delle cronicità. Il progetto dovrebbe vedere la luce nel 2020 anche in Provincia
di Imperia.

2. standard del personale infermieristico per adeguarli alla complessità clinica e assistenziale; Nel corso del 2019 sono stati assunti 47 più 6 in arrivo (conto 2019) Infermieri dalla graduatoria a tempo indeterminato ottima risposta alle crescenti esigenze assistenziali, il dato è stato comunque inferiore alle esigenze a causa delle dimissioni volontarie di alcuni neoassunti dovuti a varie motivazioni, 20 unità, (avvicinamento a casa, chiamate da altri graduatorie concorsuali) i tempi tecnici non hanno favorito le sostituzioni. La cronica carenza di medici (fenomeno nazionale e locale) aggrava le responsabilità e l’impegno degli Infermieri ad assistere i malati nei nostri ospedali e sul territorio. Le azioni richieste dall’OPI di Imperia sono l’assunzione di giovani Infermieri dalla graduatoria concorsuale, accelerare la procedura prevista per il concorso degli OSS Regionale (già in fase avanzata) e procedere con le assunzioni tagliando i tempi burocratici dove possibile. Favorire la mobilità degli infermieri tra Asl della Liguria (molti Infermieri residenti a Imperia sono stati assunti presso l’ASL Savonese). Nel 2019 riconosciamo all’ASL1 Imperiese di avere finalmente invertito il trend delle assunzioni da negativo a positivo investendo notevoli risorse sulle professioni sanitarie.

3. sviluppo professionale e di carriera, sia sull’asse clinico che manageriale, alla luce del nuovo CCNL, con l’istituzione degli incarichi di funzione, coordinamento, specialisti ed esperti, nel rispetto dei ruoli tra OPI. ASL1 e Sindacati, chiediamo di procedere con le nuove organizzazioni previste uniformando il comportamento amministrativo su base Regionale (proroghe e selezioni), sicuramente oggi è urgente che le posizioni vacanti e di nuova istituzione siano assegnate senza indugio.

4. definizione del fabbisogno formativo degli infermieri, azioni a sostegno del Polo Universitario a Imperia; come tutti gli anni a gennaio inviamo al Ministero della Salute il NS parere sul fabbisogno formativo Universitario in Infermieristica su base regionale, sono stati indicati 350 posti per la regione Liguria, come il minimo necessario, per garantire una corretta e costante sostituzione degli infermieri che lasciano la professione. Per la provincia di Imperia è fondamentale il mantenimento del Polo Infermieristico a Bussana, argomento sul quale siamo intervenuti più volte ottenendone la riattivazione per l’anno accademico 2019/2020. Ora siamo impegnati a sostenere l’Università di Genova per l’anno 2020/2021 e futuri, chiediamo all’ASL1 e a tutta la comunità la massima attenzione sull’argomento.

5. Privatizzazione ospedale di Bordighera nei primi mesi del 2020 dovrebbe essere assegnata la gestione del Presidio di Bordighera ai vincitori della gara, situazione che ha generato incertezza negli Infermieri e Personale coinvolto, fermo restando che la NS opinione rimane ottimista, se la nuova gestione porterà, come previsto, investimenti e
nuovi servizi per soddisfare il sempre crescente bisogno di salute dei cittadini ma con un controllo pubblico serrato. E’ in corso una trattativa sindacale regionale per il comando del personale coinvolto, auspichiamo la massima garanzia e tutela per il personale oggi dipendente favorendo il rientro diretto in Asl per i richiedenti. Ringraziamo tutti i sindacati che stanno seguendo la trattativa per lo sforzo fino ad ora profuso.

6. Residenze Protette – RSA sono più di 50 le strutture residenziali che in Provincia di Imperia assistono gli anziani e i disabili, la maggioranza sono convenzionate con il SSR, impiegano circa 400 infermieri e un numero maggiore di OSS molte strutture rappresentano un’eccellenza ed una vera risorsa per il territorio, purtroppo nel corso
del 2019 sono state le prime a subire l’effetto della carenza infermieristica per molteplici cause (contratti svantaggiosi, condizioni di lavoro…). Acquisito che come per i medici anche per gli infermieri la provincia di Imperia non è attrattiva professionalmente è necessario investire sulla formazione di giovani residenti. Chiederemo ad ALISA, responsabile delle verifiche presso le strutture accreditate di porre la massima attenzione per scongiurare il fenomeno del turno di lavoro incontrollato (doppi turni, mancati riposi, mancate sostituzioni delle assenze..)» – afferma l’ordine professioni infermieristiche di Imperia.

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