L'interrogazione

Tpl imperiese, M5s: «Condizioni di lavoro critiche e parco mezzo vetusto»

«Soddisfatti per tavolo di ascolto utile a trovare soluzioni tempestive. Serve potenziamento del servizio, nuovi bus elettrici, fino al ripristino della filovia Sanremo-Taggia»

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- Foto d'Archivio

Imperia. «Con l’interrogazione di oggi abbiamo messo i riflettori sulle condizioni del trasporto pubblico imperiese, caratterizzato da condizioni di lavoro critiche – anche per effetto del vetusto parco bus circolante: l’87,6% dei mezzi imperiesi è immatricolato prima del 2012 – e per effetto del servizio a singhiozzo dei tre bus a idrogeno circolante sui 12 chilometri extraurbani tra Sanremo e Taggia» – dichiara il consigliere regionale Marco De Ferrari.

«Siamo soddisfatti del fatto che da parte dell’assessore ci sia l’apertura a mantenere attivo il tavolo di ascolto per trovare soluzioni tempestive a tutela dei lavoratori e dell’utenza. L’attuale servizio a singhiozzo del ‘progetto bus a idrogeno’ – frutto di un ingarbugliato progetto sperimentale del 2012, costato 6,5 milioni di euro, che doveva partire nel 2013 e che si è attivato solo nel dicembre 2018 – è stato causato da problemi al rifornimento sulla stazione ubicata in valle Armea e non ai mezzi. Ma, oltre ad attenzionare maggiormente la stazione di servizio per garantire almeno la circolazione costante dei tre bus a idrogeno, serve arrivare rapidamente al potenziamento del servizio, al pieno rinnovo ed elettrificazione dei bus circolanti, quindi a inquinamento locale a emissioni zero, fino al ripristino della storica filovia Sanremo – Taggia, un fiore all’occhiello, utile non solo per i residenti, ma anche per un turismo sostenibile e di qualità.

Non abbiamo tempo. L’Agenda 2030 ci impone ad agire rapidamente con politiche ambientali mirate verso cui anche il Governo ha posto la massima attenzione, con un potente piano per la mobilità sostenibile che si inserisce in uno storico ‘green new deal’ per la progressiva riduzione dei gas climalteranti. Dobbiamo incentivare l’uso dei mezzi pubblici e far innamorare i cittadini del trasporto pubblico! Ne guadagnerà l’ambiente, l’urbanistica, la salute e la qualità della vita di ognuno di noi» – conclude De Ferrari.

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