La misura

Agricoltura, Coldiretti Liguria: «Grande risultato per biogas e digestato per lo sviluppo sostenibile dei territori»

Il via liberà favorirà anche in Liguria lo sviluppo di strategie innovative per la valorizzazione delle eccellenze locali

riviera24 - Coldiretti

Genova. Via libera ad una rinnovata disciplina degli impianti di produzione di energia elettrica da biogas e di valorizzazione del digestato grazie all’approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio che salvaguarda la continuità funzionale degli impianti di biogas già autorizzati e promuove l’utilizzo di sottoprodotti importati per la qualità dei suoli, per favorire a livello territoriale lo sviluppo di un’economia sempre più circolare, senza sprechi.

In particolare viene previsto il diritto di continuare ad usufruire di un incentivo sull’energia elettrica anche agli impianti alimentati a biogas entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007 che non abbiano avuto modo di riconvertire la produzione di biometano per effetto dei ritardi nella fase di approvazione e quindi di attuazione del DM 2 marzo 2018 di incentivazione del biometano.

«È un grande risultato – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossa – che, come Coldiretti, abbiamo perseguito fortemente per le nostre imprese che tendono a realizzare un’economia sempre più circolare, in modo da salvaguardare e migliorare la sostenibilità dell’ambiente e a garantire un utilizzo efficiente e razionale delle risorse naturali. Una misura importante per la nostra agricoltura, ritenuta la più green d’Europa, e per la Liguria dove, dal comparto zootecnico, ad esempio, si producono grandi eccellenze di altissima qualità. Proprio nelle aziende di allevamento, infatti, il digestato viene equiparato alla sostanza fertilizzante e viene così evitato il blocco dell’utilizzo nel periodo invernale riducendo la dipendenza dai fertilizzanti chimici. Si torna così ad utilizzare la sostanza organica anche per contrastare la preoccupante desertificazione dei terreni».

commenta