Beccati

Molini di Triora, in auto avevano la carcassa di un capriolo: denunciati due cacciatori

Nei guai squadra di 'cinghialisti': rischia sospensione licenza di caccia

Riviera 24 - Cacciatore generica

Molini di Triora. I carabinieri forestali di Imperia hanno denunciato due cacciatori di frodo (appartenenti a una squadra di cinghialisti) con l’accusa, in concorso, di cattura di animale in periodo vietato. I due, infatti, avevano nel bagagliaio dell’auto un capriolo morto e già scuoiato. Uno dei due uomini, inoltre, dovrà rispondere anche di omessa custodia di arma, per essersi allontanato lasciando il proprio fucile sul sedile posteriore dell’auto, con la portiera aperta.

I fatti. Tutto è avvenuto ieri, in zona Gavano a Molini di Triora, in alta Valle Argentina. Una squadra di cinghialisti – che ora rischia l’avvertimento e la conseguente sospensione della licenza – stava tornando dalla classica battuta di caccia. I cacciatori erano suddivisi in cinque auto, che tornavano al paese in staffetta. Il cacciatore a bordo della prima auto, giunto a Molini, segnala ai colleghi la presenza di una pattuglia dei carabinieri forestali. A quel punto, il cacciatore in coda alla fila di vetture, si ferma con l’auto, scende e si allontana, in attesa che passi la pattuglia. Ma è proprio quel mezzo fermo a bordo strada, ad attirare l’attenzione dei militari che, a un primo controllo, scoprono il fucile; quindi, approfondiscono l’ispezione del mezzo e nel bagagliaio scoprono il capriolo.
Dalle telecamere pubbliche di Molini, inoltre, si nota il primo cacciatore che avverte l’amico telefonicamente. Per entrambi scatta la denuncia all’autorità giudiziaria.

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