La rappresentazione

Vallecrosia, successo per gli alunni della Sant’Anna e il loro spettacolo sull’Inferno di Dante fotogallery

Teatro gremito, luci infernali e atmosfere surreali hanno fatto da contorno alla rappresentazione dell’opera

Vallecrosia. Grande successo per una rappresentazione nata come laboratorio interclasse della scuola media dell’istituto Sant’Anna di Vallecrosia. Teatro gremito, luci infernali e atmosfere surreali hanno fatto da contorno alla rappresentazione dell’opera dantesca ‘Inferno’.

Per otto mesi i ragazzi e i responsabili del progetto “teatro” hanno lavorato senza risparmiare energie fino a diventare un gruppo omogeneo, sacrificando l’individualismo per il bene collettivo, raramente si vede un gruppo di oltre 60 adolescenti collaborare in totale armonia, ogni respiro sembrava coordinato e dipendente dallo stesso respiro dell’altro. «Non abbiamo assistito ad un semplice spettacolo teatrale – dicono gli organizzatori dell’evento – ma ad una fusione di corpi e anime che agivano all’unisono, di una perfetta comprensione dell’altro, si è andati ben oltre alla lezione di danza o teatro, i ragazzi hanno capito che per essere coordinati serve capirsi, conoscersi, accertarsi e aiutarsi a vicenda, lo scopo del laboratorio non era solo mettere in scena un’opera teatrale, ma permettere ai ragazzi di raggiungere una consapevolezza di sé e dell’altro profonda al punto tale da poter interagire sentendosi un prolungamento dell’altro, nulla è senza l’altro».

Aggiunge l’organizzazione: «Un grazie speciale va alle responsabili del progetto, Rosalba Vacchiano e Simona Paolino alla direzione artistica, Luisella Carbone alla scenografia e costumi, Alessandra Asso agli arrangiamenti e accompagnamenti musicali, che per un intero anno scolastico hanno lavorato ogni settimana con i ragazzi, non solo sul progetto, ma anche sul loro modo di essere e di porsi alla vita, un ringraziamento va anche a Susanna Chiarenza e Vanessa Crivelli addette al trucco e a Margherita per i costumi».

«L’inferno di Dante, il primo di tre opere, è andato in scena oggi – concludono – auguriamoci che sia di buon auspicio per la scuola e che nei prossimi anni potremo assistere alle due opere seguenti, e vista l’attuale situazione transitoria potrebbe essere una trasposizione della realtà, augurandoci di poter assistere alle prossime rappresentazioni! Ogni giorno questa scuola ci insegna il valore dell’essere UNO come gruppo e non l’uno come individuo».

Allo spettacolo è seguita la mostra delle opere artistiche realizzate dagli studenti delle tre classi, a cura della professoressa Luisella Carbone.

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