Diano Marina. Una lettrice commenta l’episodio che ha visto coinvolto un medico quarantenne, aggredito da un giostraio:
«Leggo proprio ora la notizia del medico che è stato aggredito, o meglio, del giostraio intervenuto a difendere una bambina. Perche è questo che bisogna vedere: una persona che ha ritenuto inadeguate le percosse di un papà nei confronti di una bimba piccola.
Mio padre ha sempre affermato che un uomo ha le mani pesanti e che se ci avesse picchiato ci avrebbe potuto fare del male. Ci sono altri metodi, che una persona ” di un certo livello” dovrebbe conoscere. Le “mani addosso” dovrebbero essere retaggio di una subcultura che tende più che all’educazione alla prevaricazione.
Da quel che si desume dall’atteggiamento che ha avuto nei confronti del giostraio dimostra che probabilmente ha dei problemi di gestione della rabbia, e se ha avuto la peggio dimostra che l’ arroganza e la prepotenza prima o poi ci vengono rese con gli interessi.
Trovo assurdo che nessuno si indigni: se picchiare i bambini viene tollerato o peggio guardato come metodo educativo, allora non ci meravigliamo se poi giornalmente la cronaca ci riporta gli effetti di questo stile educativo».
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