Il premio

Bordighera, doppio ‘Parmurelu d’oru’: premiati padre e figlio

Matteo e Ferruccio Carassale hanno vinto il prestigioso riconoscimento

carassale

Bordighera. L’associazione culturale Parmurelu d’Oru proclamerà alle ore 10 del 14 maggio presso la Società di Mutuo Soccorso per i Pescatori a Bordighera il vincitore per l’edizione XII. Abitualmente la giuria individua un unico destinatario ma quest’anno ha invece deciso di riconoscere il premio a due persone, legate dalla medesima professione e passione: Ferruccio e Matteo Carassale.

Ferruccio, dopo una lunga esperienza lavorativa in altri ambiti, si è dedicato a trasformare il suo interesse in lavoro. Da sempre attirato dal mondo della tradizione e della botanica, è stato lanciato nel mondo professionale della fotografia grazie ad una mostra sui parmureli alla chiesa Anglicana di Bordighera, confluita nella pubblicazione del volume “Palme d’autore”, scritto insieme a Giuseppe E. Bessone nel 1993.
Da allora collabora costantemente con “Gardenia” e altre importanti testate nazionali e internazionali. Ha esposto in varie città come Brescia, Sanremo, ma anche in regioni come il Friuli, la Sicilia e la Puglia.

Matteo, figlio di Ferruccio, affascinato dall’abilità del padre, si è avvicinato da subito alla fotografia e lavora assiduamente su reportage di giardini, viaggi, ritratti, interni, food e lifestyle.
Nel 2013, insieme allo scultore Stefano Bombardieri, ha esposto per la mostra “Pour le plaisir des yeux” alla villa della Regina Margherita per la Fondazione Terruzzi. Nel 2015 ha vinto il premio AIAP UNESCO di Monte Carlo. Nel 2014, nel 2018 e 2019 è stato finalista del prestigioso concorso “International Garden Photographer of the Year”, organizzato annualmente ai Kew Gardens di Londra. Ha esposto in importanti gallerie d’arte, collezioni private e musei in Italia, Francia, Inghilterra, Turchia, Libano e Taiwan.

commenta