Il progetto sperimentale

Anche il comune di Sanremo ha il primo “orto sociale”

È di durata annuale e si rivolge ad un massimo di 10 utenti dei Servizi Sociali, persone in carico, beneficiari del reddito di inclusione

Sanremo. Dopo un iniziale tentativo infruttuoso di ricerca di aree comunali rivelatesi inidonee, alla fine del 2017 è stata avviata una manifestazione di interesse che ha visto come partecipanti la Fondazione Myriam per i Poveri e l’Azienda Agricola Mauro Bigio e, in seconda battuta, il Centro di Ascolto Caritas.

Reperite le risorse economiche, è iniziata la progettazione sui terreni conferiti dalla Fondazione e collocati in zona precollinare della città. Il progetto sperimentale è di durata annuale e si rivolge ad un massimo di 10 utenti dei Servizi Sociali, persone in carico, beneficiari del reddito di inclusione. Inoltre, ha lo scopo di motivare e stimolare persone non occupate che ricevono contributi (statali e/o regionali) consentendo di vivere insieme una nuova esperienza occupando il proprio tempo e producendo per il proprio consumo personale, mentre le eventuali eccedenze saranno conferite alla mensa “Primo Fiore”, creando così un circolo “virtuoso”.

Le persone lavoreranno in autonomia con l’assistenza tecnica di personale dell’Azienda Agricola Bigio sotto la supervisione organizzativa degli operatori Caritas. L’Assessore Costanza Pireri commenta: “Sono particolarmente felice di questo risultato atteso da tempo, a cui sicuramente ne seguiranno altri. Abbiamo fornito un servizio grazie ad un importante lavoro di rete. Questi, infatti, sono obiettivi difficilmente raggiungibili senza una forte sinergia tra soggetti diversi”.

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