Guerra dei rubinetti

Imperia, Mangiante «Rivieracqua un bidone? Facile sparare sulla Croce Rossa, ma condivido il pensiero di Scajola»

Il presidente del Consorzio: «Indelicato, però, nei confronti di dipendenti e fornitori»

riviera24-gian alberto mangiante cda rivieracqua consiglio comunale

Imperia. «Condivido alcuni passaggi dell’intervento del sindaco Scajola, ma non i toni».

Il presidente di Rivieracqua Gian Alberto Mangiante (al centro nella foto)  commenta le esternazioni del sindaco Claudio Scajola a proposito del Consorzio provinciale dell’acqua pubblica. Il primo cittadino del capoluogo in Consiglio comunale ha definito, infatti, Rivieracqua «Un bidone frutto di un referendum folle».

«In effetti -prosegue Mangiante – Rivieracqua non è in grado di adempiere ai fini per cui è stata creata, tanto è vero che versa in una procedura di concordato preventivo ma che quando sarà portata a termine le permetterà di traguardare gli obiettivi per cui è stata creata nel 2012. Siamo nel 2019 e non ci sono ancora i conferimenti di molti impianti».

Venendo al capoluogo il presidente di Rivieracqua sottolinea: «Ricordo al sindaco Scajola che Imperia non ha ancora conferito la condotta Roja 1 che ci permetterebbe economie importanti. Il depuratore? Ci si dimentica che abbiamo anticipato 600 mila euro non ancora rimborsati».

«Pur condividendo alcuni concetti espressi da Scajola – conclude Gian Alberto Mangiante – è  facile sparare sulla Croce Rossa. Non userei l’espressione “bidone” per rispetto dei dipendenti che fanno sforzi importantissimi e dei fornitori stessi».

 

leggi anche
claudio scajola
L'affondo
Imperia, Scajola affossa l’acqua pubblica: «Referendum folle e Rivieracqua un bidone»
riviera24-cda rivieracqua sara rodi gian alberto mangiante sede amaie
Guerra dei rubinetti
Imperia, il Cimap a Natta: «L’ingresso del socio privato in Rivieracqua non sarà mai una soluzione accettabile»
commenta