Porta a porta

Dolcedo, il piccolo comune della Val Prino contro gli imperiesi: «Portano i loro rifiuti da noi»

Il sindaco Danio: «45 quintali in più alla settimana, situazione non più tollerabile». Nel mirino anche Prelà, Intensificati i controlli

giovanni danio

Dolcedo. «Quarantacinque quintali in più alla settimana di spazzatura rispetto alle medie registrate negli ultimi anni a Dolcedo». Il grido di allarme arriva dall’amministrazione comunale del centro della Val Prino, «con un inevitabile aggravio dei costi che ricadono su tutta la comunità».

«Ciò è sicuramente una conseguenza -prosegue il comunicato –  delle modifiche di raccolta attuate dai Comuni limitrofi, Imperia e Prelà,  e per questo motivo l’amministrazione ha già preso contatti con il Comune di Imperia per aumentare i controlli sul territorio da parte dei Vigili urbani di entrambi i centri».

Il Sindaco Giovanni Danio: «Quanto registriamo a Dolcedo in queste ultime settimane va detto con chiarezza che non è imputabile ai cambiamenti decisi dai Comuni limitrofi ma, come sempre, alla maleducazione di pochi. In questo periodo abbiamo evitato di fare sanzioni nell’attesa che la situazione potesse tornare alla normalità dopo una prima fase di assestamento, comprendendo le difficoltà fisiologiche generate dal cambio del sistema di raccolta. Ora riteniamo che ciò non sia più tollerabile, pertanto intensificheremo i controlli anche per evitare ricadute ed aggravi di spesa per gli abitanti di Dolcedo».

Il Comune di Dolcedo ha già attive diverse telecamere posizionate in prossimità di alcuni punti di raccolta, tuttavia auspichiamo in un corretto senso civico al fine di evitare sanzioni. I controlli sul territorio di Dolcedo sono già in atto da diversi giorni da parte della Polizia municipale e l’invito è quello di conferire nei rispettivi Comuni di appartenenza.

Il Sindaco Giovanni Danio sottolinea: «Quanto registriamo a Dolcedo in queste ultime settimane va detto con chiarezza che non è imputabile ai cambiamenti decisi dai Comuni limitrofi ma, come sempre, alla maleducazione di pochi. In questo periodo abbiamo evitato di fare sanzioni nell’attesa che la situazione potesse tornare alla normalità dopo una prima fase di assestamento, comprendendo le difficoltà fisiologiche generate dal cambio del sistema di raccolta. Ora riteniamo che ciò non sia più tollerabile, pertanto intensificheremo i controlli anche per evitare ricadute ed aggravi di spesa per gli abitanti di Dolcedo».

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