Calcio a 5

Airole Fc, capitan Santamaria commenta la stagione in vista dei playoff

Il bilancio della sua stagione d’esordio in serie C

riviera24 - Massimiliano Santamaria

Airole. La regular season dell’Airole Fc nella serie C di calcio a 5 si è conclusa col botto dopo la vittoria interna contro il Varazze che ha sancito per il secondo anno consecutivo la qualificazione delle ‘viverne’ ai playoff regionali.

E proprio il capitano dei biancoverdi Massimiliano Santamaria ha fatto il bilancio della sua stagione d’esordio in una squadra ed uno sport per lui nuovi:

Capitan Santamaria, partiamo dalla fine. Quanta emozione c’è per questi playoff?

«Una gioia incredibile soprattutto per come sono arrivati quando tutto ormai sembrava perduto».

Come hai trovato il calcio a 5 rispetto al calcio a 11?

«E’ uno sport bellissimo. Ci vuole tanto impegno e soprattutto la consapevolezza di dover imparare perché è una disciplina completamente diversa dal calcio a 11. Già quest’anno sento di aver maturato una bella esperienza e dalla prossima stagione sicuramente farò meglio».

Esordio assoluto ma subito fascia da Capitano

«La decisione del presidente Stefano Ricci e di mister Franco Basta mi ha davvero fatto piacere. Ringrazio loro ed i compagni per la fiducia nei miei confronti».

Quali sono stati i momenti più belli dell’Airole di quest’anno?

«Partivamo con tante novità e sapevamo che sarebbe stato difficile ripetere da subito la stagione dello scorso anno. Paradossalmente uno dei momenti più belli è arrivato dopo la sconfitta nel girone d’andata contro l’Ospedaletti. Avevamo appena perso in casa contro una delle nostre rivali più storiche ma nonostante questo dopo la partita siamo andati come sempre nella ‘nostra’ pizzeria da Nico a Porra ritrovandoci in trenta persone fra giocatori, staff e familiari. Veramente un gruppo formidabile».

La partita che ricordi più volentieri?

«Abbiamo fatto delle imprese in trasferta su campi tradizionalmente difficili. Ricordo la gara d’andata a Varazze anche a livello personale per un bel gol decisivo e poi la grande prestazione di squadra nella vittoria a San Lorenzo nell’ultima giornata del girone di Coppa Italia».

Un match che peraltro è tornato d’attualità dopo quello che si è giocato lunedì a Toirano

«Sì, destini incrociati! Noi in coppa andammo a San Lorenzo già qualificati e facemmo comunque la gara della vita come è giusto che sia. Di quella nostra vittoria avrebbe potuto beneficiare proprio il Toirano per il secondo posto del girone. Adesso è stato il Toirano ad impegnarsi al massimo contro i nostri rivali diretti del San Lorenzo onorando alla grande il campionato. Ma non c’è da stupirsi perché ho notato che a questi livelli ed in questo sport certi valori sono ancora fondamentali e tutti sanno che ogni squadra da sempre il massimo fino all’ultimo secondo di gioco».

Momenti particolarmente negativi?

«Sicuramente il nostro calo nel girone di ritorno. Anche a livello personale sono molto dispiaciuto per l’espulsione contro il Taggia perché è costata tante giornate di squalifica che mi hanno impedito di essere in campo a dare il contributo alla squadra nelle ultime partite. Purtroppo tutti sbagliano ed è capitato anche a me quando invece con quella fascia bisognerebbe dare il buon esempio».

Pensieri per il futuro?

«Sono sicuro che la prossima stagione comunque vada partiremo sicuramente più forti e con un anno di esperienza in più che conta molto. Ma intanto per il momento andiamo a giocarci questi fantastici playoff!».

Ieri è purtroppo mancato Raffaele Astorino, un pilastro del calcio ponentino.

«Come ha dichiarato il nostro Presidente siamo davvero tutti tristi per questa notizia. Lo ricordo in particolare per i tornei estivi. Tutti i ragazzi della zona gli volevano bene ed erano felici di essere arbitrati da lui per il suo stile inconfondibile e per la passione che ha trasmesso fino all’ultimo. Un’intera vita dedicata al calcio».

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