Autopsie fantasma

Il professionista in aula: «Non sono un medico legale, sono stato costretto a farlo dalla Del Vecchio»

Replica dell'avvocato dell'ex primario di medicina legale Marco Bosio: «Dice cose infondate e pretestuose»

tribunale imperia

Imperia. Ripresa stamattina a Palazzo di giustizia la seconda tranche del processo  per le cosiddette “autopsie fantasma” che vede alla sbarra 7 persone tra medici legali, titolari di pompe funebri e addetti alla camera mortuaria, tutti accusati di falso in atto pubblico o di concorso.

Il medico di Sanremo, difeso dall’avvocato Andrea Rovere, ha rilasciato dichiarazioni spontanee davanti al pubblico ministero  Enrico Cinnella Della Porta e depositato una memoria nella mani del giudice Marta Bossi affermando: «Non sono mai stato un medico legale come indicato erroneamente nel fascicolo. Non ho mai avuto dall’Asl né l’incarico di medico legale, né la nomina a medico necroscopico. Sono stato costretto a partire dal 2014 sotto la minaccia di sanzioni disciplinari e di trasferimento a svolgere tali mansioni illegittimamente dal primario della struttura complessa di medicina legale Simona Del Vecchio».

Simona Del Vecchio, ex dirigente di Medicina legale dell’Asl 1 Imperiese è stata condannata nel marzo 2018 in primo grado a sei anni e sei mesi di reclusione per i reati di falso, truffa e peculato per i quali è ricorsa in appello.

«La prassi instaurata dalla dirigente – scrive il medico nel suo memoriale  – era quella di predisporre certificati necroscopici “in bianco” sottoscritti dai medici legali che venivano compilati dalla segreteria con i dati del modello Istat trasmesso dal medico di famiglia o dal medico ospedaliero».

Garo a riprova di non essere mai stato un medico legale ha allegato copia del certificato dell’Ordine dei medici di Imperia attestante la sua qualifica di medico otorinolaringoiatra, audiologo e foniatra.

Secca la replica dell’avvocato Marco Bosio difensore della Del Vecchio: «il medico fornisce dichiarazioni infondate e pretestuose. Le condotte sono libere. La mia cliente ha sempre negato la circostanza dei certificati falsi. Ci sarà un processo d’ appello e aspettiamo l’esito. Sterile cavarsela puntando il dito su un altra persona. È l’ unico medico di Medicina legale che dice queste cose. Lo stesso dottor Traditi non ha accusato la Del Vecchio come altri».

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