La mobilitazione

A Imperia la manifestazione dei pensionati davanti alla prefettura fotogallery

"Si vuole denunciare con forza l'atto vessatorio che questo Governo compie intervenendo nuovamente sull‘adeguamento delle pensioni all‘inflazione"

Riviera24- manifestazione pensionati

Imperia. “Il 28 dicembre i pensionati manifestano davanti alle prefetture di tutta Italia per dire no a una legge di bilancio sbagliata, miope e recessiva, che taglia ulteriormente su crescita e sviluppo, lavoro e pensioni, coesione e investimenti produttivi, e che chiude al Paese, e in particolare alle sue aree più deboli, una prospettiva di rilancio economico e sociale. Scrivono SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP. 

Con questa mobilitazione si vuole denunciare con forza l’atto vessatorie contro i pensionati, che questo Governo compie intervenendo nuovamente sull‘adeguamento delle pensioni all‘inflazione. Diciamo basta: non si possono più usare le pensioni come il bancomat dei governi.

In tre anni la manovra finanziaria sottrae 2 miliardi e mezzo dalle tasche dei pensionati, compiendo un vero e proprio furto, in particolare sulle pensioni medio basse.

E’ una decisione insopportabile, un clamoroso passo indietro rispetto a quanto i sindacati dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL E UILP UIL avevano concordato con il precedente Governo, e cioè il ritorno, a partire dal 1° gennaio 2019, a un meccanismo di rivalutazione in grado di tutelare il potere d‘acquisto dei pensionati italiani.

Chiediamo al Governo di ritirare questa decisione sbagliata e punitiva verso una fascia di popolazione che meriterebbe di essere aiutata e sostenuta anche con una riduzione del carico fiscale visto che sui pensionati italiani grava una tassazione doppia rispetto alla media europea.

In Liguria i pensionati colpiti dalla manovra del Governo sono 233.506, pari al 482% sul totale dei pensionati. In particolare essi sono così ripartiti: Genova 137.564 (51%), Imperia 21.944 (34,3%),  Savona 34.565 (52,5%) e La Spezia 39.433 (44,7%). 

Da un calcolo preliminare risulta che la perdita economica complessiva ammonta a quasi 15 milioni di euro su base annua, cosi ripartiti:

Genova 9.155.494,4

Imperia 1.366.238,9

La Spezia 1.916.775,6

Savona 2.342.914,9

La percentuale di pensionati liguri che percepiscono una pensione superiore a 3 volte il minimo è superiore a quella rilevata a livello nazionale (48,2% contro 40,8%). Tale differenza è dovuta al fatto che le pensioni in Liguria sono prevalentemente pensioni da lavoro, frutto di vite lavorative continuative e di contributi realmente versati, nell‘industria o nei servizi. Si colpiscono quindi persone che hanno lavorato tutta una vita e che avrebbero diritto a una pensione dignitosa.

Se il governo non modificherà questo intervento non staremo di certo fermi a guardare e intensificheremo Ia mobilitazione che portiamo avanti da anni per una vera ed equa riforma del sistema previdenziale italiano”.

commenta