L'indagine

Sanremo, denuncia furto portafoglio e bancomat, ma è lei a rubare. Badante italiana “incastrata” dalla polizia

Indagata per furto e simulazione di reato, ha sottratto mille euro all'anziana che assisteva

Furto portafoglio generica

Sanremo. Una donna italiana di 60 anni, D.S., è stata indagata per furto e simulazione di reato dalla polizia per aver denunciato un falso furto ed essersi appropriata di mille euro dal conto corrente di un’anziana sanremese di cui era la badante.

Ad agosto, la donna si era presentata presso l’ufficio denunce del Commissariato matuziano per segnalare il furto del proprio portafogli e di vari documenti. All’interno del portafogli, secondo la sua denuncia, vi era anche la tessera bancomat dell’anziana donna da lei assistita, un’anziana sanremese di circa 80 anni. La donna aggiungeva, in particolare, che il bancomat era stato asportato con annesso il codice PIN, dal momento che lei stessa, su incarico della donna, utilizzava il bancomat per provvedere alle faccende domestiche ed ai piccoli acquisti quotidiani.

Pur avendo attivato la procedura di blocco della carta, la donna aveva riferito di aver notato che, il giorno del furto, ignoti erano riusciti a prelevare 1000 euro dal conto della donna. Dopo un’attenta verifica dell’estratto conto, la donna è stata richiamata presso gli uffici del Commissariato per chiarire quanto dichiarato ed approfondire alcuni aspetti della denuncia e, in quella sede, alla presenza del suo avvocato, ha ammesso spontaneamente che la sua denuncia di furto era totalmente inventata e quanto dichiarato era finalizzato a “coprire” un prelievo di 1000 euro effettuato per “urgenti necessità personali”.

La badante ha aggiunto anche di essere pentita e di avere restituito tutto il denaro all’anziana donna da lei assistita. Grazie alla tenacia degli investigatori, ai quali la rapida e spontanea “confessione” è apparsa quantomeno sospetta, sono stati richiesti accertamenti bancari sul conto dell’anziana donna e svolti accertamenti approfonditi sulle telecamere dell’istituto di credito dove era stato fatto il prelievo. Con grande sorpresa, gli agenti hanno accertato, grazie alle telecamere, che il prelievo di mille euro era stato fatto dal bancomat presente presso il Casinò e che la donna, in più circostanze, dopo il prelievo si era recata presso la Sala Slot della casa da gioco.

I prelievi, in particolare, venivano interrotti solo al raggiungimento del plafond massimo giornaliero di 1000 euro. Piccoli prelievi, sempre sullo stesso bancomat presso il Casinò, risultavano poi effettuati anche nei mesi di giugno e luglio 2018.
La donna, al termine degli accertamenti, è stata indagata per il furto e per la simulazione di reato ed i familiari dell’anziana assistita sono stati informati per segnalare l’anomala situazione circa la gestione del denaro, allo scopo di prevenire ulteriori abusi.

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