Il fermo

Sanremese rapinato nella sua abitazione. Arrestati due stranieri

Gli aggressori hanno colpito la giovane vittima con calci, pugni e bottigliate in testa

Sanremo. I carabinieri della compagnia di Sanremo hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari di Imperia nei confronti di un tunisino ed un siriano poco più che diciottenni, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di rapina, lesioni e violazione di domicilio.

I fatti risalgono agli inizi dell’ottobre scorso quando i due, davanti ad un noto pub del centro matuziano, hanno avuto un acceso litigio con un giovane sanremese residente nel cuore della Pigna, apparentemente conclusosi nel diverbio, costellato da insulti e qualche spinta.

I due stranieri, evidentemente non soddisfatti, hanno deciso però di andare oltre: durante la notte, raggiunta l’abitazione del giovane, vi si sono introdotti approfittando della porta d’ingresso lasciata aperta. La vittima, svegliata di soprassalto dai rumori provocati dagli intrusi, è stata aggredita. La violenta colluttazione è progredita e continuata anche all’esterno dell’abitazione, durante la quale il malcapitato è stato colpito alla testa con calci e pugni e con oggetti contundenti (una bottiglia di vetro).

Gli aggressori si sono poi dati alla fuga previa sottrazione del telefono cellulare del coetaneo, poi ritrovato dallo stesso a terra poco distante, con il quale è riuscito a chiamare i soccorsi. Trasportato in ospedale è stato visitato, curato e dimesso con 10 giorni di prognosi a seguito delle ferite lacero-contuse riportate al capo.

I carabinieri del nucleo operativo hanno avviato un’attività di indagine, visionando le telecamere di videosorveglianza cittadine e, sulla base della descrizione fornita dalla vittima e grazie alla conoscenza dei personaggi, anche stranieri, di maggiore spessore criminale del luogo, sono riusciti ad individuare i due aggressori.

Il Gip, concordando con le risultanze investigative dell’Arma, ha disposto per entrambi la misura cautelare in carcere.

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