La partecipazione

Coric, dal Piatti tennis center di Bordighera alla Coppa Davis

"Un esempio per coach e allievi" - dice Riccardo Piatti

Bordighera. Domenica, battendo per 3-2 gli Stati Uniti, la Croazia ha conquistato per la terza volta nella sua storia la finale di Coppa Davis. E per questo risultato, il pubblico di Zara deve dire grazie soprattutto a Borna Coric. Il protagonista del weekend delle semifinali è stato il ventunenne di Zagabria, capace di una crescita impetuosa da quando, al termine della passata stagione, ha scelto di fissare la sua base al Piatti Tennis Center di Bordighera.

Venerdì scorso, Coric ha dato ai suoi l’1-0 superando Steve Johnson, mentre domenica ha chiuso i conti sul 3-2, vincendo il singolare decisivo contro Frances Tiafoe e regalando un altro motivo d’orgoglio all’intero team Piatti, l’ennesimo di una stagione da incorniciare, nella quale il croato è riuscito a entrare fra i primi 20 del mondo. Traguardi e vittorie che fanno da vetrina al lavoro svolto in Riviera, e sono l’esempio ideale per tutti coloro che si impegnano giorno dopo giorno, per provare a seguire la sua strada.

“Siamo fieri dei risultati di Borna – dice Riccardo Piatti –, ma non ci montiamo la testa. Dopotutto, l’obiettivo è che chiunque venga da noi possa migliorare il proprio tennis, fino a esprimersi al massimo. Lui è l’esempio lampante, e la sua crescita sta facendo da faro per quella di tanti altri, giocatori e allenatori”. Già, perché una delle mission del centro resta quella di formare i coach, che a loro volta andranno a creare i giocatori del futuro. “Il vero valore aggiunto dell’avere uno come
Coric – continua Piatti – è che i nostri maestri possono osservare da vicino la sua crescita, e il
modo in cui si lavora con un professionista di alto livello”.

Il segreto sta tutto lì: osservare e replicare, perché anche se una vera ricetta per creare i campioni non esiste, dare una sbirciata a chi ce l’ha fatta è sempre una buona idea. “Per Borna – continua il coach comasco – è stato un ottimo weekend: l’obiettivo era che fosse sempre lui a controllare il punto, ed è ciò che ha fatto, prendendosi due vittorie importanti”. I tecnici e i ragazzi del Piatti Tennis Center l’hanno seguito e applaudito da Bordighera, e anche se ormai capita sistematicamente di vederlo in tv, per i giovani continua a essere un passaggio prezioso: il giorno prima si allenano con lui, quello dopo lo ammirano nei tornei più prestigiosi.

Sta succedendo anche oggi, visto che dopo il fine settimana più bello della sua vita (parole sue), il croato è tornato a Bordighera per un paio di giorni, prima di partire per la trasferta asiatica. “Di giocatori di livello – chiude Piatti – in questi mesi ne sono passati tanti (la scorsa settimana c’è stato per tre giorni Fabio Fognini, ndr), ma i risultati di Coric stanno creando un entusiasmo particolare. Qualche giovane si sta affezionando a lui, ed è molto positivo, perché è un grande lavoratore e non molla mai”.

Un modello perfetto per i tanti ragazzi che al Piatti Tennis Center vogliono costruirsi un futuro di successo. Piatti tennis center, la casa del coach italiano più vincente di sempre. Nato a Como nel 1958, Riccardo Piatti è diventato Maestro nel 1982, dopo aver frequentato la Scuola Nazionale Maestri. Tra il 1984 e il 1988 è stato responsabile e capitano della squadra Under 16 della Fit. Nel 1988 decide di intraprendere la libera professione e di seguire alcuni dei più promettenti giovani tennisti italiani, come Furlan (best ranking n.19 Atp), Caratti (n. 26), Camporese (n.18) e Brandi (n.50 in doppio).

Ha allenato tra gli altri Ivan Ljubicic, che sotto la sua guida ha raggiunto il best ranking di n.3 e vinto 10 tornei Atp, e ancora Gasquet, Raonic e ora Borna Coric. Dal 2008, coach Piatti ha deciso di mettere la sua grande esperienza anche al servizio dei giovani talenti del tennis e dei loro allenatori, organizzando workshop in Italia ed Europa e collaborando come consulente per numerosi Tennis Club. Adesso l’avventura continua sui campi di Viale Canariensis 7, a Bordighera. Quattro campi presenti, altri due in progetto.

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