L'addio

L’abbraccio di Ventimiglia alla famiglia Maiolino: oltre 500 persone ai funerali del ristoratore

Persone da tutta Italia per l'ultimo saluto al 47enne

Ventimiglia. Una folla di oltre cinquecento persone ha preso parte, ieri pomeriggio, ai funerali del ristoratore 47enne Luca Maiolino, morto martedì per una emorragia cerebrale. Rappresentanti delle forze dell’ordine, ferrovieri, amici di infanzia, cittadini, esponenti politici, volontari della Croce Verde Intemelia e della Lilt si sono radunati nella chiesetta di Latte dove il parroco don Bino, insieme al parroco di San Secondo don Marco, amico di Luca, hanno celebrato le esequie.

Tanta la commozione tra i presenti, quando una cliente del “Ristorante 2000” di piazza Cesare Battisti gestito da Luca Maiolino e dal fratello Marco ha letto un ricordo del ristoratore, che tutti ricordano come una persona gentile, buona e generosa, anche se un po’ “brontolona”.

Per Luca, la famiglia ha scelto il feretro più semplice, per rispecchiare la sua anima: “Voleva sempre le cose più semplici per lui”, ha detto il fratello Marco. Sopra la cassa, una bandiera della Lega e un cuscino di fiori.

Sempre il fratello Marco, a nome della famiglia, ha voluto ringraziare tutte le persone che in questo momento difficile si sono strette al dolore dei familiari di Luca: dall’ispettore Tiberi del commissariato di polizia di Ventimiglia, a primario, medici e infermieri del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Imperia. “Ringrazio la Lilt, la Croce Verde, tutte le forze dell’ordine, tutti gli amici e Cristina delle pompe funebri: spero di non dimenticare nessuno. Grazie di cuore a tutti”.

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