L’amazzone

Giulia Levi vince il Gran Premio del Concorso internazionale di equitazione

Con il suo «Van Dutch» ha preceduto il campione argentino Josè Maria La Rocca e la veronese Aurora Bortolazzi. Per lei 25mila euro

Giulia Levi

Sanremo. E’ Giulia Levi, ventidue anni milanese che monta al centro ippico Il Castellazzo di Bollate, la vincitrice del Gran Premio (25 mila euro), la gara più prestigiosa del Concorso internazionale di equitazione che si è concluso a Sanremo.

Con il suo «Van Dutch» ha preceduto il campione argentino Josè Maria La Rocca e la veronese Aurora Bortolazzi. Nella prima fase c’erano stati cinque percorsi (su 39 partenti) netti. Al barrage (10 gli ammessi) i primi otto impegnati hanno commesso almeno un errore facendo cadere ostacoli a terra.

Restavano i due concorrenti con i migliori tempi: Rita Levi e Josè La Rocca. La Levi è stata protagonista di un percorso velocissimo chiudendo ancora senza errori. A quel punto restava Larocca, grande favorito, partito però piuttosto lento e che ha sbagliato proprio sull’ultimissimo ostacolo.

Comunque in quel momento l’italiana aveva il miglior tempo e anche senza l’errore dello straniero avrebbe vinto lo stesso.

«Non ci credo – le prime parole di Giulia – non ho ancora realizzato. Sì, sono felicissima». La Levi, che è rimasta a Sanremo undici giorni con quattro cavalli, si è portata dietro anche i libri poiché è intenzionata a passare il test di ammissione a Veterinaria. Ora partirà per il Belgio dove resterà tutto luglio e agosto per prendere parte a una serie di gare.

Quarta e quinta le svizzere Sandrine Berger e Barbara Schnieper, sesto l’olandese Peter Bulthuis, settima la francese Cecile Bouzinac, ottavo Marco Pellegrino, nona Elisa Baldazzi e decima la norvegese Eva Ursin.

Nell’ultima manifestazione erano impegnati cavalieri di 21 diversi stati che diventano 24 contando anche quelli del precedente lungo week-end. Come è stato osservato, provenienti da tutti i continenti con l’esclusione della sola Oceania. Con partecipazioni inaspettate, persino da Cipro, Turchia, Stati Uniti e Madagascar.

Nelle due gare maggiori oltre il Gran Premio si sono imposti due cavalieri italiani. Con il brianzolo Matteo Checchi (che è tornato a vestire l’azzurro da quando era poco più che ragazzo) venuto a Sanremo con la moglie Valentina e il figlioletto Emanuele di quattordici mesi, coccolatissimo da tutti, e il tortonese e titolatissimo Natale Chiudani che solo da una ventina di giorni si è trasferito a Bedizzole in provincia di Brescia.

La Società Ippica Sanremo è riuscita a vincere ben quattro delle ventisette gare in programma. Un grande exploit visto la qualifica di “internazionale” della manifestazione. Riconoscimento, da parte della Federazione Italia Sport Equestri, che si ottiene rispettando tutta una serie di parametri.

I successi per la Sis sono arrivati con Caterina Bruno, due in C115, e con i fratelli brasiliani Felipe e André Nagata nella Cavalli di 6 anni e in C125. L’imperiese Camilla Oddone (ora tesserata a Bosco Marengo, in provincia di Alessandria) ha colto un ottimo quarto posto in C135 risultando prima degli italiani; sesta, nella stessa gara, Giorgia Rozzio, del Centro ippico Pompeiana.

Il diciottenne sanremese Matteo Soleri, aveva chiuso senza errori per poi sbagliare al barrage in C130. Ottimo anche il suo terzo posto in C115. Risultati notevoli anche perché il suo cavallo di punta era fermo da tempo. «Sono state tutte gare molto interessanti – afferma la presidente della Sis Maria Grazia Valle Velenzano Menada -. Siamo molto contenti sia nel vedere la soddisfazione di tanti italiani e stranieri che hanno apprezzato la struttura, il campo in erba e l’organizzazione, sia perché anche i nostri tesserati hanno riportato vittorie al cospetto di tanti ottimi cavalieri. E molto bene sono andati anche i più giovani seppure chiamati a cimentarsi con con coetanei ma anche molti adulti stranieri».

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