Sanremo. Si avvicina il ristyling del mercato annonario, opera di cui si parla da 15 anni ma che mai nessuna amministrazione ha avuto il coraggio di portare a termine.
Questo pomeriggio è stato presentato in Comune ai commercianti il dettaglio del progetto realizzato dallo studio Amoretti-Calvi di corso Orazio Raimondo.
La prima novità rilevante emersa durante l’incontro con il sindaco Alberto Biancheri, gli assessori Giorgio Trucco (lavori pubblici) e Barbara Biale (commercio), il consigliere Antonio Fera e Danilo Burastero, dirigente dell’ufficio tecnico di Palazzo Bellevue, è sui tempi dei lavori. Asl e vigili del fuoco hanno criticato l’idea iniziale di suddividere l’intervento in tre tranche di tre mesi ciascuna, ipotesi prospettata per ridurre al minimo i disagi agli operatori commerciali.
“Meglio chiudere tutto quattro mesi“, ha spiegato l’ingegner Burastero, perché questo garantirebbe un intervento più sicuro e veloce. Sul punto si sono sollevate le prime perplessità dei commercianti, in particolare di quelli che vendono nei box e non nei banchi.
Lo sa Biancheri che a proposito ha promesso la costituzione di più tavoli di confronto. Per tamponare i quattro mesi di stop alle attività dell’annonario, l’amministrazione è aperta ad ogni soluzione alternativa. Saranno sostenuti trasferimenti in locali privati o pubblici nell’area di piazza Muccioli o la vendita ambulante dei prodotti.
Vuoi o meno il prezzo da pagare sembrerebbe inevitabile: la struttura è vincolata dalle Belle Arti e si trova in una situazione fatiscente (qualche mese fa l’ultima tubatura esplosa ne aveva resa inagibile una parte).
Trucco e Fera promettono tempi di realizzazione certi e turni serrati – un po’ come successo per la ristrutturazione post incendio che devastò una parte dei punti vendita lo scorso agosto del 2013 – e un appalto costruito in modo tale da vedere la partecipazione di imprese specializzate.
Le ultime novità poi vogliono un progetto che guarda al 2020 e integri il mercato con il centro storico. Obiettivo: creare una nuova area pedonale che colleghi piazza Eroi a San Siro e a via Matteotti. Che fine faranno i parcheggi? Box interrati. Ma per questa secondo aspetto del piano ci vogliono tempo e sopratutto risorse che ora non ci sono.
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